Falsi passaporti alle ’ndrine: arrestato dipendente del commissariato di Legnano

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LEGNANO – Un dipendente dell’amministrazione civile del ministero dell’Interno, in servizio al commissariato di polizia di Legnano, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Firenze sui traffici di cocaina della ’ndrangheta dal porto di Livorno. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe confezionato almeno 5 passaporti con false generalità, che sarebbero stati poi utilizzati da 3 latitanti per superare eventuali controlli.

Nel corso della perquisizione dell’abitazione dell’arrestato è stato sequestrato un orologio Rolex che, secondo gli investigatori, avrebbe rappresentato il compenso per i documenti falsificati.

Emessi 104 ordini di arresto

Sono 104 le misure cautelari chieste e ottenute da tre Procure distrettuali antimafia, quelle di Milano, Firenze e Reggio Calabria nell’indagine, nel corso della quale è stata sequestrata anche una tonnellata di cocaina proveniente dal Sudamerica. Al centro dell’inchiesta, la cosca Molè della Piana di Gioia Tauro, una delle famiglie storiche di ’ndrangheta, con le sue ramificazioni in Lombardia e Toscana e all’estero.

I reati contestati agli indagati sono, a vario titolo, associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, autoriciclaggio, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, produzione, traffico e cessione di sostanze stupefacenti, usura, bancarotta fraudolenta, frode fiscale e corruzione.

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