Farmacia via dal centro di Cassano: cadute nel vuoto le istanze dei cittadini

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La Farmacia Comunale N 1 è stata definitivamente spostata alla periferia di Cassano Magnago. L’amministrazione Comunale ha così deciso di lasciare il centro storico e tutta la zona est della città, senza farmacia.
Le ripetute istanze che i cittadini cassanesi hanno rivolto all’Amministrazione Comunale, affinché tornasse sui propri passi, sono cadute nel vuoto. Gli enti che a nostro avviso avrebbero dovuto vigilare e prendere posizione su questo tema si sono dichiarati non competenti in materia, prendendo di fatto le distanze da questa decisione lasciata alla sola responsabilità del sindaco.
Il fatto che la decisione di spostare la farmacia sia diventata di dominio pubblico solo dopo la delibera di giunta del luglio 2018, che andava a modificare la zona farmaceutica di pertinenza, proprio allo scopo di incorporare l’area del supermercato Tigros (nuova sede designata) alla zona cui fa capo la Farmacia Comunale N° 1, ci lascia molto perplessi. I dubbi sulla motivazioni addotte ancora una volta dal sindaco durante il recente incontro da lui indetto due settimane fa, con comitato cittadino e capo gruppi consiliari, permangono e anzi sono sempre più forti:
– Ci è stato detto che la Farmacia presso la sua attuale collocazione non produceva più utili.
– Ha detto che il Comune ha bisogno che la CMS (Cassano Magnago Servizi) produca utili per le attività comunali, penalizzate dal sempre minori contributi che arrivano dallo Stato.
– Ci ha raccontato che l’acquisto della nuova sede è stato un affare immobiliare (a quanto invece ci risulta non sarebbe proprio un affare).
– Ci è stato detto che se la farmacia non si fosse spostata nella nuova collocazione, il business l’avrebbe fatto qualche altra società privata (cosa assolutamente non veritiera in quanto ogni farmacia deve avere una autonoma zona farmaceutica stabilita ed autorizzata dal Sindaco in base alla legge 2 aprile 1968, n. 475, e successive modificazioni).
L’unico aspetto, per noi fondamentale, che il Dottor Poliseno si è ben guardato dall’evidenziare, è che la farmacia è, e deve essere sempre e comunque, un servizio per cittadini. Quale servizio può rendere al centro storico se è collocata alla completa periferia della città? Non vi può essere interesse economico che giustifichi scelte che penalizzano troppi cittadini. Ci è stato raccontato che il maggior numero di anziani non risiede nel centro storico ma proprio nella zona del supermercato Tigros. Affermazione non supportata da alcun dato numerico e che ci pare totalmente strumentale.
Abbiamo inviato una dettagliata lettera anche a tutti i consiglieri comunali, motivando le nostre istanze, li abbiamo richiamati al loro ruolo di rappresentanti eletti dai cittadini, chiedendo una presa di posizione del Consiglio Comunale, ma da parte dei consiglieri di maggioranza vi è stato un silenzio assoluto. Evidentemente, una volta eletti, molti consiglieri rispondono solo all’Amministrazione Comunale e non ai cittadini che sono chiamati a rappresentare.
Abbiamo ripetutamente chiesto ci venisse fornita tutta la documentazione riguardante lo spostamento della farmacia comunale N° 1 e della adiacente nuova farmacia comunale N° 6, ma tale documentazione ogni volta ci viene fornita in modo parziale e dobbiamo essere noi del comitato a scoprire nuovi documenti e farne richiesta esplicita. Ci chiediamo perché l’Amministrazione comunale è così restia a fornire tutta la documentazione richiesta ai sensi del
D.lgs 33/2013. Anche se la farmacia è oramai stata spostata, il comitato non smobilita ma porterà le proprie istanze in altre sedi.
Dato che sul giornalino comunale “Cronache di Vita Comunale” il Dottor Poliseno si firma come” Il Vostro Sindaco”, ci saremmo augurati lo dimostrasse anche nei fatti e non solo a parole.

Cassano Magnago 14 giugno 2019
Il Comitato “Farmacia non andare via”

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