Compleanno tra le vette per i 35 anni del rifugio Ferioli di Olgiate

Ferioli Rifugio Olgiate

OLGIATE OLONA – Il Rifugio Ferioli spegne 35 candeline e l’assessore Mauro Carnelosso sale in vetta e fa gli onori di casa.

È stato un weekend un po’ faticoso per l’assessore Musazzi e il consigliere Carnelosso. Mille metri di dislivello nelle gambe per arrivare in tempo per il compleanno del rifugio Ferioli, baluardo di montagna che ospita gli amanti delle vette da 35 anni.

Ascesa faticosa, ma sicuramente appagante per lo spettacolo che poi si sono trovati di fronte. Quello appena  trascorso dal consigliere delegato alla Cultura di Olgiate e dell’assessore Walter Musazzi è stato un fin settimana tra le vette. I due rappresentanti del Comune hanno fatto visita al rifugio gestito dai soci del Cai olgiatese, pernottando al Ferioli, che si trova tra la Valsesia e la Val Sermenza. «L’amministrazione plaude la sezione olgiatese che con entusiasmo organizza al meglio le attività del rifugio tenendo sempre alto il nome di Olgiate Olona», è il commento di Carnelosso.
I due assessori sono partiti sabato mattina da Alagna e dopo un’escursione impegnativa di tre ore hanno raggiunto il Ferioli, accolti dal presidente Cai Luigi Bendo. Qui dopo aver cenato con taglieri di salumi e formaggi, polenta con bruscitt “importati” dalla pianura olgiatese e torta ai frutti di bosco, hanno pernottato. Non contenti, domenica mattina, ancora scarponcini da trekking e picozza per un’escursione al Belvedere con veduta eccezionale sul Monte Rosa.

In quota a 2264 metri

Di certo non si può definire una passeggiata quella per conquistare il rifugio della città di Olgiate. La bella baita di pietra e legno perfettamente integrata con l’ambiente circostante è appoggiata sulla morena sotto il colle Mud a oltre 2200 metri. Per raggiungere lo splendido terrazzo aperto sulla valle con vista mozzafiato su Alagna si possono imboccare due sentieri: da Alagna o da Rima. Funziona sempre a pieno ritmo: in questa stagione si registra il tutto esaurito negli weekend. Sempre gettonatissima la cucina gestita dai soci olgiatesi del Cai. Soddisfatto il presidente Bendo: «Fa parte di un appoggio dell’Alta via da Trieste a Montecarlo, che include sette nazioni. Inoltre è punto di appoggio fondamentale per la salita alla cresta Nord del Tagliaferro. Ha una capienza di 24 posti letto ed è aperto nei fine settimana in luglio e settembre, in agosto tutti i giorni. Intorno al rifugio girano circa una settantina di soci». Una buona parte dunque, un quinto del numero totale dei soci del Cai olgiatese che si aggira sui 360. Inaugurato nel lontano 1983 ha di recente subito dei lavori di ristrutturazione: «Abbiamo sistemato la stradina d’accesso – prosegue Bendo – i tetti e prossimamente sostituiremo i pannelli fotovoltaici».

Ferioli Rifugio Olgiate – MALPENSA 24