FERNO – Un cane legato per giorni con una catena a un escavatore, in un’area senza riparo e recintata, è stato salvato dagli agenti della polizia locale di Ferno e Samarate. È successo in una zona a confine tra i due Comuni, martedì 18 gennaio. Immediato l’intervento dei due corpi di polizia municipale, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte delle guardie zoofile provinciali.
La dinamica dell’intervento
Si tratta di un cane di razza Akita, in evidente stato di sofferenza visto che la catena a cui era legato non gli permetteva di muoversi agevolmente. Dopo essere penetrati all’interno dell’area, gli agenti lo hanno finalmente liberato: con le zampe abbracciava gli agenti, quasi a ringraziarli. Dopo averlo tranquillizzato, è stato il momento degli atti amministrativi necessari al sequestro dell’animale, che è stato trasferito al canile di Gallarate, in luogo sicuro
per le cure di rito. La verifica del microchip impiantato nel cane ha permesso di identificare e, successivamente, a denunciata all’autorità giudiziaria una donna di nazionalità tunisina – residente in Trentino Alto Adige e al momento con la dimora a Legnano – per il reato di maltrattamento. A cui si sono aggiunte le altre sanzioni previste dalla legge
regionale a tutela degli animali.
I ringraziamenti
Il Comandante della polizia locale di Ferno, Emanuele Mattei, ringrazia le guardie zoofile per la segnalazione e i colleghi della polizia locale di Samarate per il supporto durante le attività di recupero. Così il sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi: «L’attività della polizia locale continua con la stessa attenzione e professionalità dimostrata nel tempo dagli operatori, che ringrazio per il puntuale intervento E così i colleghi del comando di Samarate. Lo stesso vale per il comandante Mattei che, nonostante le molte attività legate alla ricostituzione del corpo di polizia fernese, non perde di vista le attività istituzionali sul territorio».