FERNO – «È disarmante constatare come l’inciviltà, la maleducazione e l’ignoranza siano davvero erba grama da sradicare». Lo sfogo del sindaco di Ferno, Sarah Foti, dopo «l’ennesimo atto vandalico di qualche delinquente che, lanciando sassi, ha distrutto finestre e sanitari degli spogliatoi del parco, fortunatamente mentre erano vuoti». Commento che vale per la vicenda di ieri, 20 marzo. Ma anche per molti altri aspetti che riguardano la vita quotidiana. Come i parcheggi selvaggi. O la poca attenzione a prendersi cura del centro e delle aree verdi, troppo spesso macchiati dai rifiuti. E quindi «le folli corse notturne in auto». Insomma: «È avvilente».
Risalire ai colpevoli
A scanso d’equivoci, Foti lo dice subito: «Le telecamere ci sono e dalle loro immagini stiamo risalendo ai colpevoli». Ma l’aspetto da sottolineare è un altro. Ovvero «quanto sia avvilente ritrovarsi ripetutamente e di continuo a stigmatizzare episodi indegni di una comunità civile ed evoluta». Questo, «senza contare che a rimetterci siamo tutti noi, perché riparare i danni è un grosso costo a carico di tutta la comunità: per intenderci, i soldi utilizzati sono quelli che ciascuno di noi versa con imposte e tasse».
I casi a Ferno
Oltre allo sfogo, il primo cittadino assicura che l’amministrazione si sta impegnando in progetti volti al recupero e alla riabilitazione del disagio giovanile. Ma è anche vero che «da sola non può ottenere risultati risolutivi». Ecco perché è prioritario «capire che è necessario un intervento della società nel suo insieme, soprattutto delle famiglie». Tra gli esempi c’è la centralissima via Roma: «La vedo costantemente invasa da auto che, in divieto di sosta, arrecano pericoli alla viabilità e ai pedoni». Una strada che «si svuota al passaggio della polizia locale ma che un attimo dopo è tale quale a prima». Oppure il lavoro di ogni giorno pulisce vie e cestini, «ma, appena gira le spalle, sono di nuovo pieni di rifiuti che lì non dovrebbero essere messi». E ancora: «Vedo volontari che dedicano il loro tempo libero a ripulire prati, boschi e l’alveo dell’Arnetta e che, nel giro di pochi giorni, si ritrovano con la loro opera interamente vanificata dai soliti insozzatori». Fino alle «folli corse notturne in auto in alcune strade e di intemperanze varie di gruppi di giovani e meno giovani in alcuni parchi e piazze del paese».
Il messaggio dell’amministrazione
Da qui l’impegno del Comune, dice Foti, che «non è certo inerte ma interviene e cerca di porre riparo per il bene di tutti. Noi ci crediamo, ce la stiamo mettendo tutta e chiediamo la collaborazione di ciascuno. Ci rende particolarmente ottimisti notare come sempre più numerosi siano i fernesi che ci segnalano problemi e criticità. Questo è certamente un importante presupposto per fare un lavoro utile e puntuale».