BUSTO ARSIZIO – Fiaccole e silenzio per l’Ucraina e per ribadire il “no alla guerra” che era stato gridato un mese fa, domenica 27 febbraio, all’indomani dell’inizio dell’invasione da parte della Russia di Putin. Al Tempio Civico la fiaccolata silenziosa e solidale organizzata dall’associazione “Il Quadrifoglio”, che ha illuminato il piazzale di fronte al Municipio. «Pensiamo agli innocenti, soprattutto i bambini, perché i missili non guardano in faccia a nessuno – l’invito degli organizzatori – i nostri cuori stanno da quella parte, né dall’una né dall’altra parte, ma dalla parte dell’umanità».
Le presenze al Tempio Civico
Più di cento le persone che si sono ritrovate questa sera, sabato 26 marzo, davanti al Tempio Civico, tutti con una candela in mano per testimoniare solidarietà all’Ucraina e raccogliere fondi per aiutare la popolazione in fuga dalle bombe. C’erano anche diversi profughi ucraini, mamme e bambini accolti nelle famiglie di Busto, anche se rispetto a un mese fa non c’è stata la numerosa presenza della comunità ucraina con bandiere, cartelli e canti patriottici. Tra i presenti anche Antonio Tosi, il presidente dell’associazione Aubam in prima fila nell’accoglienza, e Maurizio Maggioni, capogruppo del PD in consiglio comunale. «Silenzio, raccoglimento, riflessione, empatia – l’approccio scelto da “Il Quadrifoglio” – siamo qui per riflettere su quanto importante essere umani e tirare fuori il sentimento della solidarietà. Che non ha bisogno di molte parole. Si può e si deve essere solidali».
Silenzio pensando all’Ucraina
Poi è stato chiamato un momento di silenzio. Quello che «vorremmo riecheggiasse nelle strade di Kiev, di Kharkiv, di Mariupol, invece del suono delle bombe e delle sirene». Nel corso della serata sono stati raccolti fondi da devolvere al comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa che sta organizzando diverse iniziative con corridoi umanitari in Ucraina e nei Paesi limitrofi.