Fontana a Gallarate. «Ospedale, non si chiude niente. No a strumentalizzazioni»

GALLARATE – «Niente panico né strumentalizzazioni per bieche questioni politiche. A Gallarate nessuno chiuderà nulla». Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana si presenta, a sorpresa, all’apertura della clinica mobile della Lilt per gli screening di “Senologia al Centro” in piazza Libertà e rassicura sull’impegno per il Sant’Antonio Abate. «Il problema è che mancano medici, ma non solo a Gallarate, in tutta Italia. La soluzione? È l’ospedale unico, che sta per partire».

L’intervento del Governatore

Una risposta chiara ai duemila che hanno manifestato di fronte al Sant’Antonio Abate giovedì sera. «Nessuna intenzione di ridurre la capacità e l’importanza dell’ospedale di Gallarate»: il governatore lo spiega ai giornalisti al suo arrivo in piazza Libertà ma lo ribadisce di fronte ai cittadini senza nemmeno bisogno che la conduttrice della cerimonia, Chiara Milani, debba fargli la domanda. «Il problema non è di Gallarate o della Lombardia ma è di tutta Italia – sostiene Fontana – tra il 2011 e il 2020 si è sbagliata la programmazione sanitaria, da un lato con 37 miliardi di tagli al comparto, dall’altro si sono specializzati meno medici rispetto alle necessità. Ne mancano 30mila in tutto il Paese». Rispetto alla situazione di Gallarate però il presidente della Lombardia ci tiene a ribadire che il reparto di cardiologia «non chiuderà» e che «non c’è la non volontà di coprire i posti» nell’organico dei medici rimasti vacanti, lo dimostra il fatto che «ben due concorsi sono andati deserti».

Senologia al Centro

Il presidente Fontana è intervenuto all’evento della Lilt Gallarate insieme al presidente della commissione regionale Welfare Emanuele Monti, all’europarlamentare Isabella Tovaglieri, al consigliere regionale Giacomo Cosentino e ai rappresentanti della giunta di Gallarate, a partire dal sindaco Andrea Cassani e dall’assessore alla cultura Claudia Mazzetti. Con loro il direttore socio sanitario di Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua e il presidente provinciale Lilt Varese Ivanoe Pellerin, che ha ricordato l’importanza della prevenzione. Svelando un dato emblematico: «I pazienti oncologici lungosopravviventi, che superano i i 5 anni dalla diagnosi, sono passati da 2,5 milioni del 2006 a 3,6 milioni del 2022». L’iniziativa degli screening preventivi ha avuto successo: prenotazioni sold out in meno di 48 ore. E una signora che si è presentata questa mattina, 10 giugno, dicendo che stava poco bene, è stata visitata e ricoverata in ospedale per accertamenti. Senza questa struttura presente in piazza difficilmente sarebbe andata in pronto soccorso a farsi controllare.

Gallarate ospedale Attilio Fontana – MALPENSA24