MILANO – C’è (ci sarebbe) un accordo di massima tra l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e i partiti sui nomi dei futuri direttori generali della sanità lombarda. Un confronto teso, in queste ultime settimane, per arrivare a definire la mappa dei nuovi manager che gestiranno ospedali e Ats. Confronto che ieri sera, mercoledì 20, sarebbe arrivato ad uno sbocco positivo. Così che già oggi, probabilmente in serata, la giunta di Attilio Fontana potrebbe ufficializzare le nomine.
Molte le sorprese, tra alcune conferme. L’Asst della Valle Olona, che gestisce i nosocomi di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno, potrebbe essere affidata ad una donna, Daniela Bianchi, proposta da Fratelli d’Italia, già direttrice amministrativa al San Paolo di Milano e, prima ancora, a Lodi. Le indiscrezioni sul suo nome al momento convergono tutte, benché sia doveroso considerare che l’esecutivo di Palazzo Lombardia, al di là delle indicazioni partitiche, potrebbe modificare qualche casella all’ultimo momento, mettendo in gioco altri candidati. Infatti, proprio nel primo pomeriggio, spunta il nome di Marco Trivelli, già direttore generale della sanità regionale a Palazzo Lombardia, per Busto/Gallarate/Saronno. Trivelli sarebbe “spinto” dal governatore Fontana che per l’Asst della Valle Olona vorrebbe un dg di lungo corso.
Il curriculum della dottoressa Bianchi è comunque di tutto rispetto. Proprio le sue competenze potrebbero essere determinanti per la gestione di un’Asst che, tra seri problemi organizzativi per la grave carenza di personale, prevede la realizzazione del nuovo ospedale unico tra Busto e Gallarate. Daniela Bianchi sarebbe stata preferita a Ezio Belleri sinora a capo del Policlinico milanese. Se nominata prenderà il posto di Eugenio Porfido, che andrà in pensione.
Per quanto riguarda Varese, l’Asst Sette Laghi dovrebbe rimanere nelle competenze di Giuseppe Micale, che da commissario straordinario passerebbe a direttore generale. All’Ats dell’insubria dovrebbe arrivare Salvatore Gioia, finora direttore generale all’Asst di Lodi, quota Lega.