Forza Italia, un bustocco sarà vicepresidente della corrente di Marsico

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BUSTO ARSIZIO – Un forzista bustocco al fianco di Luca Marsico. Manca ancora qualche giorno alla presentazione ufficiale della corrente di Forza Italia fondata da Luca Marsico. L’appuntamento è fissato per martedì 10 luglio, alle 12, al Caffè Zamberletti di Varese. I tasselli che compongono il puzzle però sono già stati posizionati. Ma non ancora svelati.

Ad esempio chi sarà, o meglio, saranno i vicepresidenti. Pare, infatti, che a ricoprire il ruolo di vice saranno in due. Forse tre. E sui nomi trapelano le prime indiscrezioni. Sicuramente ci sarà un forzista bustocco, e qui la scelta potrebbe cadere o sull’ex assessore Alberto Riva, oppure su Franco Castiglioni. Poi ci sarà molto probabilmente anche una donna. In questo caso, per dare respiro territoriale ampio, la scelta potrebbe cadere su una esponente di Forza Italia della zona Nord del Varesotto. Se così fosse la più probabile a ricoprire il ruolo potrebbe essere Anna Maria Martelossi.

Nell’attesa di vedere tutto svelato le chat forziste sono piuttosto calde. Normale, tanto più che della nuova corrente azzurra non si sa quasi nulla: non i temi che verranno affrontati, non le strategie e nemmeno quanti hanno aderito. Mistero e indiscrezioni. Solo congetture. Anche su come potrebbero cambiare, prima che gli equilibri, i rapporti tra le persone appartenenti allo stesso partito, ma a correnti differenti e con vedute distanti su una serie di temi.

A Busto, ad esempio, ci sarà da capire quale sarà “il tono” della dialettica tra Donatella Fraschini, consigliera di Forza Italia e il resto del gruppo? Pare, infatti, che qualche sondaggio per comprendere quale sarà il suo atteggiamento, se di dialogo e di rottura, sia stato fatto. Come pare che le rassicurazioni date dalla consigliera siano state concilianti e riassumibili così: la nuova associazione non pensa allo scontro bensì al dialogo. Con tutti. Ciò significa all’interno di Forza Italia, ma anche con altre forze politiche che contano tra le loro fila i così detti moderati.

Però, mentre a Busto i giochi sembrano fatti per questo inizio di avventura, fuori dai confini della città c’è chi si sfila da ogni corrente, pur senza smettere di osservare con attenzione ciò che sta nascendo. E’ il caso del sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio, il quale a proposito del progetto di Luca Marsico afferma: «Non giudico ciò che non conosco. Se l’obiettivo è aggregare non avrò problemi a dire che si tratta di una cosa buona. Se invece lo scopo è solo essere alternativi a qualcuno il mio giudizio cambia».

Lo stesso Zappamiglio poi smentisce le voci che lo indicavano come leader di una nascente terza corrente, di area Cl e in opposizione a Cattaneo: «Non sono a capo di alcuna corrente. L’associazione alla quale sto lavorando con un gruppo di amici non sarà un vivaio di partito. Piuttosto una realtà che vuol fare politica nel senso più ampio del termine, compreso quello culturale». Zappamiglio, infatti, predica ben altro: «In un momento come questo c’è bisogno di unità, soprattutto quando parliamo di moderati liberali e con Forza Italia che si trova schiacciata dell’avanzare della Lega. Insomma è tempo di trovare un contenitore comune». Ma se al sindaco di Gorla Maggiore gli si fa notare che questa sua idea è molto simile, forse addirittura uguale, a quella lanciata da Raffaele Cattaneo, la sua risposta lascia spazio a molteplici interpretazioni: «Io non so ciò che dice Cattaneo e può essere. Ma lui di cose ne dice tante».

 

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