VARESE – Varese terra di paracadutati. Dalle prime indiscrezioni sui candidati, Forza Italia non smentisce la tradizione degli ultimi anni: snobba il territorio, il cui unico rappresentante è Simone Longhini al quarto posto nel listino del proporzionale della Camera dei deputati e silura persino il senatore Giacomo Caliendo, commissario provinciale del partito del dopo “Mensa dei poveri”.
Schiaffo a Varese
Era nell’aria. Già si sapeva che Forza Italia non avrebbe avuto candidati del territorio forti. Ma qualcuno ancora si illudeva di poter vedere sventolare la bandiera azzurra locale per lo meno in posizioni più dignitose. E invece vien fuori un partito (o meglio quel che resta del partito dopo gli ultimi addii e, forse quelli che seguiranno) sempre più chiuso a riccio attorno al cerchio magico berlusconiano che ha fagocitato tutto.
Silurato anche Caliendo
E così per vedere il nome di un candidato della provincia di Varese bisogna scorrere tutto il listino del proporzionale. Ed è al quarto posto che si trova Simone Longhini, consigliere comunale a Palazzo Estense. Azzerato anche il commissario provinciale, il senatore Giacomo Caliendo, uomo di provata fede forzista e manovratore politico capace dell’ormai mitica inversione a U durante le amministrative di Busto. Manovra che ha sacrificato Gigi Farioli pur di salvaguardare la coalizione di centrodestra. E che, a questo punto, non è valsa a nulla. Nemmeno a garantire la sua posizione nella geografia interna a Forza Italia.
I nomi
Sta di fatto che l’elettorato di Forza Italia con il proprio voto porterà acqua per eleggere al Senato (listino proporzionale) Licia Ronzulli, donna forte del partito, senatrice uscente e capolista; Alberto Barachini, ex giornalista Mediaset e presidente commissione vigilanza Rai; Stefania Craxi, già sottosegretario agli Esteri e Adriano Paroli, ex sindaco di Brescia. Mentre nel listino della Camera i candidati sono: Cristina Rossello, deputata uscente e già avvocato personale di Berlusconi; Andrea Orsini, milanese e già deputato; Melania Rizzoli, assessore regionale e Simone Longhini.
