LEGNANO – Mezzo liceo al freddo e studenti rimandati a casa. È successo questa mattina, giovedì 16 dicembre, al liceo Galileo Galilei di Legnano, dopo la rottura di una conduttura del riscaldamento. La perdita ha provocato infiltrazioni e il crollo del controsoffitto nella notte in due aule (nella foto), mentre numerose altre sono risultate inagibili a causa del freddo. È solo l’ultimo, grave problema rilevato negli istituti superiori di Rho e Legnano, come denunciano Andrea Badolato e Alfonso Pascarella, coordinatori della Lega Giovani di Rho e Legnano.
«Continuano a presentarsi disagi nelle scuole della provincia – denunciano Badolato e Pascarella – Dopo il mancato rifornimento di combustibile all’IS Puecher-Olivetti, si presentano nuovi problemi di riscaldamento all’IT Enrico Mattei e al Liceo Galileo Galilei di Legnano. Gravissimo che addirittura un controsoffitto sia caduto nel liceo di Legnano, fortunatamente senza ferire studenti o docenti. È inaccettabile che gli studenti perdano ore di scuola per carenze strutturali e impiantistiche dovute alla mala gestione e alla negligenza di Città Metropolitana. Abbiamo anche sollecitato con una lettera i nostri sindaci affinché siano i portavoce, insieme alla Lega, degli studenti nelle istituzioni metropolitane».
«Tanto lavoro da fare, che cosa aspettano?»
La risposta del primo cittadino di Parabiago non si è fatta attendere. «Dopo aver ricevuto le segnalazioni dei ragazzi della Lega Giovani – dichiara Raffaele Cucchi, che è anche consigliere metropolitano – ho immediatamente predisposto due nuove interrogazioni urgenti in Città Metropolitana. I fatti di queste ultime settimane sottolineano quanto lavoro ci sia ancora da fare per garantire luoghi sicuri e accoglienti agli studenti e al personale scolastico della provincia di Milano. In questi anni la Città Metropolitana e il suo sindaco, Giuseppe Sala, non sono intervenuti per risolvere i gravi problemi che affliggono i licei e gli istituti di loro competenza. Come Lega – conclude il sindaco di Parabiago – continueremo a farci carico delle segnalazioni degli studenti, pretendendo risposte chiare e interventi urgenti nei plessi scolastici in provincia di Milano».
Da parte sua, Azione Studentesca Milano si schiera «senza mezzi termini dalla parte degli studenti che hanno il diritto di essere al sicuro nelle proprie aule. Chiediamo chiarimenti da parte dell’istituto e delle autorità competenti, che ci auguriamo abbiano già iniziato le dovute indagini, e pretendiamo la garanzia che fatti come questi, già accaduti in passato in altre scuole della zona, non si ripetano».
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