Bivacchi, degrado, latrine: l’altro mondo sotto il centro patinato di Legnano

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LEGNANO – Il bivacco degli sbandati è in pieno centro a Legnano, anzi sotto. Il vasto parcheggio sotterraneo delle Gallerie Cantoni, a due passi dalle luccicanti vetrine e sciccherie natalizie del centro, offre rifugio e riparo a costo zero per ogni genere di attività. Lecita, illecita o semplicemente inopportuna. Vi si dedicano all’alcol gli adolescenti legnanesi, ci dormono e defecano clandestini e senzatetto. Ma è probabile che alla luce dei neon si svolgano anche illegalità, come lo spaccio di stupefacenti.

Lo sa bene chi per primo, la mattina, ha come lavoro la pulizia di ingressi, scale e sottoscala. Come pure chi, sempre di buon’ora, si imbatte nello sguardo assonnato di chi risale dal sottosuolo dopo avervi trascorso la notte, uno zombie metropolitano che chissà come passerà la giornata.

Terra di nessuno. O quasi

I parcheggi a colori delle Gallerie sono un labirinto di ingressi, uscite, scale, ascensori. Facile perdere l’orientamento, assai più difficile imbattersi in guardie pubbliche o private. Quelle del supermercato se ne stanno al piano terra, a badare a casse e taccheggiatori. Un piano o due sotto, è un altro mondo. Nel Sottosopra legnanese la “stranger thing” che colpisce subito è la pulizia dei parcheggi, dove qualche auto c’è sempre, come delle scale mobili e dei principali punti di passaggio (scale centrali, ascensori, casse automatiche) mentre nei recessi agli angoli del perimetro regna l’abbandono, sporchi come sono e usati per latrina o giaciglio. Lungo alcune scale l’odore di urina è fortissimo, ma c’è anche dell’altro. E poi bottiglie vuote e altri rifiuti, chiazze di vomito, perfino pezzi di laterizi, come proprio sotto la via intitolata, pensate un po’, ai bambini.

Sulle pareti, il festival dei graffitari. In alcuni passaggi manca perfino la luce. Ma c’è anche qualche nota positiva. Come le trappole per topi disseminate qua e là e la condizione tutto sommato passabile dell’unico bagno pubblico aperto, forse perché ripulito da poco.

Ritrovo di italiani e non solo

Gli addetti alle pulizie, in effetti, ci sono e si danno da fare. Alle 7.00 del mattino li trovi a passare il mocio fin dove possono. E ti raccontano che spesso si trovano a rimuovere da scale e sottoscala una gran quantità di rifiuti, oltre alle tracce fisiologiche di chi in questi parcheggi c’ha passato la notte. Il supermercato apre presto e contribuisce al ricambio degli utenti. «La mattina presto – racconta un’inquilina dei palazzi del mondo di sopra uscita col cane – mi è capitato di veder salire dalle scale qualcuno non italiano, con tutta l’aria di essersi appena svegliato. D’estate è peggio, perché i bivacchi ci sono anche all’aperto. E chissà che cosa si muove intorno ad essi. Non che d’inverno possa stare tranquilla, col buio che scende presto».

«È un peccato – la fa eco un’altra – che un’area residenziale così centrale sia tanto trascurata. Abbiamo fatto petizioni, ma non è cambiato nulla. La polizia? Viene quando può, cioè quasi mai». «Un pomeriggio che è passata la Volante – riprende la prima – ho visto dei ragazzi accalcarsi a un’uscita d’emergenza per farsi aprire dall’interno: “Apriteci, c’è la polizia!” gridavano. Non so se si fanno di canne o di altro, certo ci sono tante bottiglie in giro».

Le campane di San Domenico annunciano le 7.45. La città si è già messa in moto da un po’, sotto le Gallerie ora è in ordine. Fino alla prossima sera.

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