Funivia di Monteviasco: accordo Regione Provincia e Avt. Il problema è il personale

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VARESE – Funivia di Monteviasco: c’è l’intesa, ma ora resta il problema del personale. L’accordo di massima tra l’Agenzia del trasporto pubblico locale, (ovvero Regione, Provincia e Comune di Varese) e Avt per intervenire è confermato. L’obiettivo è far ripartire l’impianto e risolvere così la situazione di isolamento della piccola frazione di Curiglia. Resta però da risolvere la questione del personale. Non l’unica criticità al momento, ma comunque la più complessa e decisiva. Mercoledì prossimo è già stato calendarizzato un incontro a Villa Recalcati. A quel punto la situazione potrebbe essere ancor più chiara.

L’incontro

Si è tenuto ieri, lunedì 8 gennaio, un incontro informale in Comune a Varese per verificare il punto della situazione dell’intesa di massima raggiunta nei giorni scorsi. A chiamare tutti attorno a un tavolo è stato il consigliere regionale Giacomo Cosentino, su impulso dell’assessorato a Trasporti e Infrastrutture di Regione Lombardia guidato dall’assessore Claudia Maria Terzi. Al tavolo, oltre a Regione, c’erano anche Provincia e Comune e insieme hanno valutato il percorso delineato negli ultimi giorni del 2018 proprio dai due enti territoriali locali. Ovvero la possibilità di affidare ad Avt, la società partecipata del Comune di Varese che già si occupa della funicolare del Sacro Monte, la gestione dell’impianto di Monteviasco. Questa strada, infatti, è stata tracciata proprio da Provincia di Varese, che pur non avendo responsabilità dirette, ha deciso di rompere lo stallo tramite l’Agenzia del trasporto pubblico locale di cui è socio di maggioranza e dentro la quale ci sono anche Comune di Varese e Regione.

Le criticità

Avt ha chiesto qualche giorno di tempo per effettuare una serie di verifiche. Poiché se sotto il profilo economico ci sono tutte le coperture finanziarie necessarie, ciò che occorre verificare è se la società che dovrebbe prendere in gestione l’impianto può assumere il personale necessario per il funzionamento. «I fondi ci sono – spiega il consigliere regionale Giacomo Cosentino – e sono i contributi regionali destinati all’Agenzia di bacino per il trasporto pubblico. Inoltre Regione ha dato la disponibilità a erogare un contributo straordinario per assolvere alle indicazioni tecniche che darà il Ministero e che verranno date solo nel momento in cui ci sarà l’ufficialità del gestore». Nel frattempo si sta anche valutando l’eventuale piano alternativo qualora da Avt dovesse giungere la “fumata nera”. Di certo c’è che la funivia «non verrà più gestita dall’attuale cooperativa, la quale ha già fatto sapere di rinunciare».

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