BUSTO ARSIZIO – Sarà una serata interamente dedicata al folk. Da un parte il suo volto più introspettivo, simile a una colonna sonora, dall’altra il legame con il rock. Seabuckthorn, progetto solista di Andy Cartwright, polistrumentista inglese, e i Ropes of Sand, duo varesino che aprirà il concerto, si esibiranno al Circolo Gagarin di Busto Arsizio sabato 10 novembre alle 22.
Ispirazione dai paesaggi montani
Andy Cartwright è un vero e proprio esploratore degli strumenti, con una passione particolare per la chitarra a sei e dodici corde e il banjo. Suonandoli con un approccio minimale, da colonna sonora, ne ricava un suono tanto introspettivo e ipnotico quanto evocativo. L’uso di archi e tecniche di fingerpicking, insieme ad accordature aperte, lo avvicina all’area ambient e sperimentale, con risultati a volte sommessi ma allo stesso tempo potentemente espressivi. Cresciuto nell’Oxfordshire, dopo aver vissuto a Londra, Parigi e Bristol il polistrumentista si è stabilito nelle Alpi francesi, dove trae ispirazione dai paesaggi montani per creare e registrare musica. Al circolo Gagarin presenterà “A house with too much fire”, sua nona uscita discografica a nome Seabuckthorn. Apriranno i Ropes of Sand di Luca Gambacorta (chitarra, tastiere e voce) e Paolo Grassi (batteria, clarinetto e voce), già insieme in Lait & The Whistle e Frozen Farmer, formazioni folk rock e alternative country. Il primo, componente di The Raw Boys e Faya Freedom, è da tempo attivo nella scena underground sia come solista che parte di progetti quali Little Creatures, An Empty Head e Mùn. Il secondo, diplomato in clarinetto al Conservatorio di Brescia, ha militato alla batteria nei Midwest, storica band varesina che ha diviso il palco con Mark Lanegan, Califone e Turin Brakes. I Ropes Of Sand, nati nel 2016, hanno pubblicato nei mesi scorsi l’album “Lately” e stanno lavorando al suo successore che, partendo dal folk, si spingerà in territori più rock.