«Libertà di manifestare a Gallarate è opportunità di offendere, denigrare e osteggiare?»

gallarate 25 aprile romano

Apprendiamo dalla stampa di alcune dichiarazioni fatte dal Segretario del PD, a nome e per conto del Partito Democratico di Gallarate, sui fatti del 25 aprile e in particolare sulla mozione presentata dal nostro Gruppo Consiliare su quanto avvenuto durante la manifestazione della Festa della Liberazione.

Rintracciamo nelle dichiarazioni rilasciate dal Segretario dei Dem una serie di contraddizioni per le quali nell’idea e negli ideali della sinistra, valori rappresentati dal suo partito, la libertà di poter esprimere in modo compiuto e libero il proprio pensiero è un diritto totalmente appartenente al mondo della sinistra.

La sensazione di “ridicolo” che emerge secondo quanto espresso dal Segretario Dem è la posizione di chi pur rappresentando un partito di rilevanza nazionale difende coloro che trovano lecito nella libertà di manifestare l’opportunità di offendere, denigrare e osteggiare le figure del Presidente del Consiglio e del Presidente del Senato, figure riconosciute nella Carta Costituzionale, quella stessa Costituzione che per la sinistra è diventato un mero strumento per generare divisione e contestazione nel nostro paese, un grimaldello per far leva sull’opinione pubblica e creare tensioni per fini puramente politici. 

Troviamo sconcertante che un partito nazionale difenda un attacco diretto alle principali cariche dello Stato, che derubrica gli stessi come un “timido moto di protesta”, e che si voglia far passare la presentazione di un atto di condanna come zelo verso la politica.

Il presentare una mozione di condanna per episodi di tale portata è un diritto di ogni forza politica rappresentata in Consiglio Comunale.

La mozione presentata da Fratelli d’Italia va in tal senso, nella difesa del Sindaco che rappresenta l’intera Comunità di Gallarate e nel contempo chiede ai Consiglieri Comunali di condannare episodi che sono il seme dell’odio, troppo spesso sparso ad arte dalle frange di sinistra nascoste nelle retrovie, strumentalizzando fatti ed episodi per fini squisitamente politici.

Comprendiamo che l’atteggiamento di difesa a oltranza dell’Anpi sia tra i doveri istituzionali sanciti dal ruolo di Segretario cittadino del Partito Democratico però riteniamo che di fronte a posizioni e atteggiamenti ostili verso coloro che sono stati eletti dai cittadini italiani, che ricoprono ruoli istituzionali e che governano oggi Gallarate quanto l’Italia debba prevalere il “rispetto” in quanto espressione libera della volontà popolare.

Stefano Romano
(Presidente circolo cittadino Fratelli d’Italia Gallarate)

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