Gallarate, nuovi guai per l’aggressore del sacrestano: accusato di minaccia e furto

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GALLARATE  – Giornate intense per gli agenti del commissariato di Gallarate. Nella giornata di ieri, mercoledì 24 ottobre, gli agenti hanno messo in campo ancora una volta una serie di controlli straordinari che hanno interessato i punti nevralgici della città. L’attività di prevenzione, coordinata dal commissariato insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Milano, alla Polfer e alla Polizia Locale si è concentrata ancora una volta nella zona della stazione ferroviaria e anche nella vicina via Sciarè, in zona ospedale  e in un negozio di via Torino. In tutto sono 58 le persone identificate, di cui 20 con precedenti di polizia.

Controlli in stazione

Tra i controllati anche un minore marocchino fuggito da un centro di accoglienza Sloveno riaffidato alla famiglia. Nella stessa giornata la Squadra Investigativa ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Luigi Lamanna, italiano di 57 anni, già detenuto in carcere per altra causa, perché indagato per i seguenti reati: minaccia aggravata, danneggiamento, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere per aver minacciato con un coltello il medico di guardia del Pronto Soccorso cittadino ed aver danneggiato la porta dello studio medico, lesioni personali aggravate, minaccia ed interruzione di pubblico servizio per aver aggredito e minacciato di morte un infermiere dell’ospedale cittadino, turbando la regolarità del servizio pubblico, furto aggravato per aver sottratto al legittimo proprietario un cellulare minaccia aggravata e lesioni personali nei confronti degli impiegati di un negozio di telefonia accortisi della provenienza illecita dell’apparecchio, ai quali il 57 enne italiano si era rivolto per la cancellazione dei dati, furto aggravato di un iPad all’interno di un esercizio commerciale cittadino; minaccia e lesioni personali entrambi aggravati dalla discriminazione ed odio etnico nei confronti del Sacrestano della Basilica cittadina di Santa Maria, oltraggio a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti del Commissariato intervenuti per sedare una lite in cui lo stesso era coinvolto.

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