Aggressione sessuale a Gallarate, Bianchi: «La castrazione chimica è necessaria»

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GALLARATE – «Il dibattito sull’inasprimento delle pene per i reati sessuali deve andare avanti. E soprattutto non va accantonata la proposta di ricorrere, in alcuni casi, anche alla castrazione chimica». Così l’onerevole Matteo Bianchi, deputato e segretario provinciale della Lega, sulla vicenda dell’aggressione a sfondo sessuale subita da una giovane ragazza sabato sera a Gallarate. Un italiano di 37 anni ha aggredito una ragazzina minorenne di origine dominicana in via Monsignor Macchi palpeggiandola.

Grazie alla polizia di Stato

«Non oso immaginare quale potrebbe essere la reazione di ognuno di noi, se un fatto del genere dovesse accadere a qualcuno che conosciamo, ad una persona a noi cara – dichiara Bianchi – pur non conoscendo la ragazzina vittima dell’aggressione, io per primo provo una profonda rabbia contro l’essere che ha tentato di abusare di lei. E non posso quindi nemmeno lontanamente immaginare cosa possano provare i genitori e gli amici della vittima nei confronto di questo schifoso». Bianchi elogia la prontezza della giovane vittima e soprattutto la rapidità di intervento della polizia di Stato. «Fortunatamente la giovane ragazza ha avuto prontezza di reazione e le forze dell’ordine sono poi intervenute prontamente, riuscendo a trovare subito l’individuo – prosegue il deputato leghista – devo ringraziare le forze dell’ordine e auspicare che casi analoghi non succedano più nella nostra provincia. Quello che ora noi rappresentanti eletti nelle istituzioni dobbiamo fare è ottenere l’inasprimento delle pene: la violenza sessuale è un reato spregevole che va punito con estrema serietà e con pene esemplari», conclude Bianchi.

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