Nuova telecamera in piazza Risorgimento. Caruso: «Risposta ai gallaratesi»

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L'assessore alla sicurezza Francesca Caruso in piazza Risorgimento

GALLARATE – Focus sui giardinetti di piazza Risorgimento: da oggi, giovedì 25 marzo, la zona sarà costantemente monitorata dalla nuova telecamera di videosorveglianza collegata direttamente con la centrale operativa del comando di polizia locale. La richiesta di un nuovo occhio elettronico a monitoraggio di una zona sensibile dal punto di vista della sicurezza era arrivata direttamente dai cittadini.

Risposta concreta ai cittadini

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E la risposta non si è fatta attendere. «Sul fronte della sicurezza – spiega la vicesindaco Francesca Caruso – Cerchiamo quando possibile di rispondere in tempi rapidi alle segnalazioni che arrivano dai cittadini. Lo abbiamo fatto anche a Cedrate: anche lì è stata installata una nuova telecamera su richiesta della consulta rionale a monitoraggio della piazza». Risposte rapide «Sia sul fronte dei presidi di controllo sul territorio – spiega Caruso – Che da punto di vista della dotazione strumentale in uso al nostro comando di polizia locale. La telecamera di piazza Risorgimento è stata interamente “pagata” dal capitolo di spesa dedicato proprio alla polizia locale». La qualità delle immagini è estremamente alta: «Il collegamento alla centrale operativo consente un controllo in tempo reale e di conseguenza un intervento immediato in caso di necessità – spiega la vicesindaco – In questo modo vogliamo intervenire in modo deciso per contenere le criticità che sono note e che intendiamo prevenire in ogni modo. Queste due nuove telecamere vanno ad implementare un sistema di videosorveglianza che in questi anni abbiamo cercato di potenziare il più possibile».

Nuova telecamera anche a Cedrate

Quando sia fondamentale un sistema di sorveglianza ben posizionato, che tenga conto delle caratteristiche specifiche di una città, lo dimostrano i fatti. «Il sistema è naturalmente a disposizione di tutte le forze di polizia che operano sul territorio – conclude la vicesindaco – Direi che oggi è irrinunciabile. Faccio un esempio: anche grazie alle telecamere di videosorveglianza sono stati identificati oltre 30 dei partecipanti alla rissa tra giovanissimi scoppiata in città a inizio anno. Puntiamo a prevenire utilizzando il sistema come deterrente, ma anche ad utilizzare tutta la tecnologia disponibile per assicurare alla giustizia chi commette illeciti».

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