Gallarate, col PNRR 2 milioni e mezzo per la Cittadella dello Sport. Il Comune tratta

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Il progetto della Cittadella dello Sport alle Azalee

GALLARATE – Due milioni e mezzo il costo previsto dell’intervento, soldi richiesti dal Comune di Gallarate attraverso il PNRR per realizzare quella che diventerà una vera e propria cittadella dello sport. La giunta di Andrea Cassani l’ha progettata alle Azalee, a riqualificazione e completamento dello stadio Azzurri d’Italia. Intervento importante ammesso – questa la notizia – alla negoziazione per ottenere il contributo europeo. Un passo avanti decisivo verso lavori che riguarderanno sia l’interno sia la parte esterna dell’impianto sportivo. La cui gestione ventennale è già stata affidata ad un pool di società, tra le quali la Gallaratese calcio, la Solbiatese e la Crennese, chiamate a far rivivere una struttura che nel recente passato sembrava avviata a un inesorabile quanto inaccettabile declino.

«Ammesso senza riserve»

L’esecutivo di Palazzo Borghi vi ha ora messo mano con determinazione, prima trovando gestori che, quanto meno sulla carta, dovrebbero offrire garanzie di efficienza e funzionalità, date le loro mission sportive. Poi, presentando domanda alla presidenza del Consiglio, dipartimento per lo sport, così da ottenere i fondi Next Generation Eu. E nell’elenco dei Comuni italiani ammessi al confronto per la risposta definitiva c’è appunto Gallarate. «Amesso senza riserve» sottolinea il decreto reso noto oggi, martedì 12 luglio. A conferma di un progetto di massima più che sostenibile.

Pista d’atletica, illuminazione, campi polivalenti

Quali sono dunque le opere che dovrebbero e potrebbero essere concretizzate? Per lo stadio, il rifacimento della pista d’atletica, l’illuminazione, gli spogliatoi, parte delle tribune. Lavori che , in convenzione, sono stati definiti con i nuovi gestori e che, se mai dovessero essere finanziati, finirebbero a carico del PNRR. Per quanto riguarda le aree dirimpetto l’Azzurri d’Italia, tutte di proprietà comunale, sono progettati campi da basket, pallavolo, calcetto, altri polivalenti, spogliatoi e locali ad uso del quartiere. Insomma, un mega intervento che rigenererà anche sotto il profilo urbanistico un’ampia area della città.

Un’area strategica

Recita la relazione che accompagna la domanda in riferimento all’intervento esterno allo stadio: «L ’area seppur limitata nelle dimensioni assume rilevanza per la strategicità di azione che può rivestire. Oltre alla succitata limitrofa aderenza dello Stadio, il lotto è adiacente ad un’area verde recentemente attrezzata ad uso sportivo amatoriale tramite specifiche attrezzature outdoor posate. In aderenza vi è anche una scuola di infanzia che è inserita nel progetto di rigenerazione urbana che la Città di Gallarate sta sviluppando e di cui è prevista la rifunzionalizzazione a Centro Anziani e aggregativo di quartiere. Tutte queste pre esistenze danno indicazione della strategicità dell’area e di quanto la progettualità di una cittadella dello sport con campi outdoor polivalenti e spazi di inclusività sociale e sportiva sia veramente auspicabile per la rigenerazione urbana del quartiere cittadino, caratterizzato da una connotazione popolare e periferica».

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La nuova scuola dell’infanzia e primaria in corso di progettazione esecutiva
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