Andrea Crespi al Maga di Gallarate: la realtà aumentata diventa arte

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GALLARATE – Cercare di spiegare e rinnovare il mondo dell’arte tramite uno strumento nuovo, innovativo come la realtà aumentata. L’idea nasce da Andrea Crespi, artista contemporaneo che – attraverso una costante ricerca di media differenti: da quelli più tradizionali, come gli acrilici e l’olio, a quelli digitali – è arrivato ad affermarsi nel panorama internazionale della crypto art con opere Nft. E continua a sperimentare nel mondo dell’arte. Ne è la prova l’installazione ARchivi, esposta al museo Maga di Gallarate e visitabile fino al 25 settembre, in occasione del Festival Archivifuturi, in cui esplora le potenzialità della realtà aumentata per rivisitare il concetto di pratica artistica tradizionale «eliminando tutto quello che c’è di superfluo senza togliere forza al suo significato più profondo», spiega Crespi.

Le nuove avanguardie

Un cavalletto in legno è il supporto di un display su cui i visitatori possono fare esperienza delle nuove avanguardie artistiche digitali, gli Nft. Il qr code diventa un simbolo del tempo presente, mentre la realtà aumentata regala nuovi stimoli creativi: «Dal green pass, ai menu al ristorante, ai biglietti per viaggiare o come strumento di marketing: il qr code è un simbolo del nostro tempo, di come interagiamo attraverso i nostri smartphone con il mondo esterno; il mio compito non è giudicare ma essere testimone del mio tempo». Inquadrando il qr-code i visitatori potranno scoprire l’opera digitale in ar contenuta al suo interno, opera che ogni mese verrà aggiornata, per un totale di quattro opere che celebrano quattro grandi artisti del nostro tempo.

La realtà aumentata al Maga

Per realizzare la sua opera, Crespi ha scelto la piattaforma di ar Marketing Aryel, che permette di arricchire opere d’arte tradizionali di contenuti e asset digitali, come video, modelli 3D, testi e musica, rendendole interattive e ingaggiando i visitatori in un modo completamente nuovo, «non creando un ponte tra passato e futuro, ma simbolizzando semplicemente il presente», commenta. E la sua arte viva ha trovato il supporto di tutta Gallarate. «Sono entusiasta – commenta il sindaco Andrea Cassani – che Crespi sia stato il primo a portare un’opera Nft in realtà aumentata al Maga perché questa è casa sua e quindi ci tenevo particolarmente che questo fulgido artista mettesse la prima pietra di quello che per molti sarà il futuro dell’art. Apprezzo ormai da qualche anno le sue opere».

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