Gallarate, altre armi nella casa in Toscana di Del Bergiolo: indaga anche l’FBI

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GALLARATE – Anche l’Fbi sta svolgendo accertamenti sulle armi di fabbricazione statunitense sequestrate in questi ultimi giorni dalla Digos di Torino e Pavia. Le forze di polizia hanno smantellato un traffico illecito di armi da guerra, che per adesso ha portato all’arresto di tre persone. L’indagine coordinata dalla Procura di Torino ha già permesso di sequestrare un missile aria-aria a Rivanazzano Terme e un arsenale nascosto nell’abitazione di Fabio Del Bergiolo a Gallarate.

Trovate altre armi e materiale inneggiante il nazismo

Le ultime perquisizioni hanno interessato abitazioni e depositi di materiali siti a Peschiera Borromeo, Sesto Calende, Castelletto Ticino e frazione Antona di Massa Carrara. Nella località toscana, in un’abitazione secondaria di Del Bergiolo, la polizia ha trovato altre armi, fra cui un fucile, un machete, un arco con tredici dardi, una pistola, bombe a mano e mortai, oltre a munizioni di vario calibro e materiale inneggiante al nazismo e al fascismo. Il gallaratese, candidato nel 2001 per Forza Nuova nel collegio di Gallarate, si è sempre difeso, come sottolineato dall’avvocato Fausto Moscatelli, dichiarando di essere «Un collezionista di armi». La Procura di Torino, intanto, ha inoltrato una richiesta di rogatoria internazionale per acquisire ulteriori prove nei confronti di Alessandro Monti, il cittadino svizzero residente a Sesto  Calende che insieme a Fabio Amalio Bernardi custodiva il missile nel deposito di Rivanazzano Terme, dove continuano le ricerche con l’ausilio degli artificieri e dell’esercito.

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