GALLARATE – Emergenza freddo, a Gallarate scatta il Piano d’azione messo in atto dall’amministrazione comunale, Croce rossa italiana e City Angels per aiutare nel periodo invernale i senzatetto che vivono in città a sopportare le rigide temperature notturne.
Coperte e tè caldo
Il coordinamento è stato predisposto al termine del tavolo che si è svolto nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali Chiara Allai con i referenti delle due associazioni che perlustreranno la zona della stazione e le altre aree aree della città a seconda delle segnalazioni che arriveranno. Per la prima volta non farà parte Exodus che ha scelto di non partecipare al progetto.
L’amministrazione comunale si è fatta carico dell’acquisto di materassi e sacchi a pelo che i volontari distribuiranno insieme a bevande e cibo caldi da lunedì a venerdì, a partire dal primo dicembre e per i successivi tre mesi. Gli uomini in campo ascolteranno i bisogni delle persone che vivono in strada, intercettando il loro disagio. I City Angels entreranno anche in ospedale, dov’è nota e annosa la presenza di clochard che si aggirano nei seminterrati.
I senzatetto a Gallarate
Non si tratta certo di un servizio che si giudica in base ai numeri, ma il Piano predisposto – secondo le stime degli attori in campo – riguarderà un nucleo di persone che non supera le 7 unità. «Riguardasse anche una sola persona, intervenire è un nostro dovere, morale innanzitutto. Ma a Gallarate per fortuna non abbiamo un’emergenza legata al fenomeno dei senzatetto. Non c’è mai stato e grazie alla presenza di strutture come Casa di Francesco e Casa di Eurosia si è ulteriormente ridotto. Chi chiede la realizzazione di un centro dedicato alla bassissima soglia non fa i conti con la realtà. Non esiste questa problematica».