Gallarate, in “Archivifuturi” la storia della fontana inaugurata da Scalfaro

Gallarate fontana archivifuturi festival

GALLARATE – C’è anche la storia della fontana di piazza Libertà di Gallarate in Archivifuturi, festival artistico in scena con la prima edizione dal 4 al 12 giugno 2022. E’ organizzato dalla rete “Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti”, progetto vincitore dei Piani Integrati della Cultura – PIC 2020/2022, attuati da Regione Lombardia per promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati.

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ArchiviFuturi 

Per dieci giorni, il festival proporrà un ricco programma di mostre, eventi, proposte educative, incontri, visite agli studi d’artista, curate e realizzate dai partner della rete e che coinvolgerà istituzioni come il Museo Maga (Gallarate), Archivio Franco Fossa (Rho), Casa Testori (Novate Milanese), Archivio Missoni (Sumirago), Fondazione Marcello Morandini (Varese), Archivio Vittorio Tavernari (Varese), Il Borgo di Lucio Fontana (Comabbio), la Fondazione Sangregorio (Sesto Calende), il borgo di Arcumeggia (Casalzuigno), il Museo Salvini (Cocquio Trevisago), Museo Bodini (Gemonio).
L’iniziativa è stata presentata questa mattina al Maga alla presenza della direttrice del Maga Emma Zanella, del sindaco Andrea Cassani e dell’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti

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La fontana di Tavernari 

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Proprio all’interno del museo gallaratese si potrà scoprire la genesi artistica della fontana di piazza Libertà, opera di Vittorio Tavernari inaugurata nel 1955 dall’allora sottosegretario alla presidenza del consiglio Luigi Scalfaro.
Tra gli appuntamenti del Festival Archivifuturi si segnala infatti anche la mostra allestita a Casa Testori (Novate Milanese) dove le opere di Giovanni Testori dialogheranno con le sculture realizzate da Tavernari nell’immediato dopoguerra quando entrambi gli artisti a Milano firmarono il “Manifesto del realismo di pittori e scultori“, conosciuto come ”Oltre Guernica“ e pubblicato sulle pagine della rivista Numero nel marzo del 1946.

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Gli altri archivi 

Non è l’unico scrigno artistico che si apre in questo viaggio artistico. C’è, per esempio, il prestigioso Archivio Missoni a Sumirago. Mentre alla Fondazione Sangregorio di Sesto Calende si confronteranno Giancarlo Sangregorio e Franco Fossa, due grandi scultori, vicini nell’arte come nella vita creativa; alla Fondazione Marcello Morandini di Varese le opere di Marinella Pirelli dialogheranno con quelle di Marcello Morandini, artisti accomunati dal rigore progettuale e dalla pulizia formale; al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio saranno esposti i lavori di Silvio Zanella, amico di sempre dello scultore Bodini.
Oltre alle mostre, nei giorni del Festival Archivifuturi, gli Archivi apriranno eccezionalmente le loro sedi, mostrando l’importante e unico patrimonio culturale in essi custodito e conservato; saranno programmate visite guidate curate dai responsabili degli Archivi e dai giovani studiosi incaricati allo studio e alla gestione degli stessi, progetti educativi, laboratori e attività per i ragazzi e per le famiglie che visiteranno gli spazi, i luoghi e le mostre. Per collegare le varie sedi espositive, saranno organizzati dei minitour in pullman, con partenza dal museo di Gallarate.

Gallarate fontana archivifuturi festival – MALPENSA24