GALLARATE – Riaprire Palazzo Minoletti è un investimento di lungo periodo che si ripaga da solo in 25 anni. Lo hanno detto i funzionari comunali durante l’ultima seduta della Commissione Urbanistica e lo ha ribadito il sindaco Andrea Cassani che con forza sostiene il progetto di riconversione dell’ex Casa del Fascio di piazza Garibaldi in un Its (Istituto tecnico superiore), sede principale di Incom.
I numeri
Com’è noto, la molla è stato il bando Arest che farà arrivare 2 milioni di euro di fondi regionali. Ma non basta. Perché le opere edilizie vengono stimate in 4,5 milioni di euro, la progettazione in 280mila euro, le apparecchiature e la logistica interna in un milione. La terza voce sarà a carico della Fondazione Incom, mentre della parte restante si farà carico il Comune che recupererà la somma mediante il contratto di locazione dell’immobile. Si stima un canone di circa 100mila euro annui che consentirà di rientrare dell’investimento in un arco temporale di 25 anni.
Sostegno
Il Comune, dunque, dovrà attivare un finanziamento. Ma il sindaco è convinto che la strada intrapresa sia quella giusta. Prima della sigla dell’accordo Arest, sarà necessario un passaggio in consiglio comunale per una modifica del Pgt che sancisca il cambio di destinazione d’uso da «per attrezzature collettive», a «servizi scolastici e di interesse sovracomunale».
«È un passaggio fondamentale – ha spiegato Cassani – per fare qualcosa di importante che la città aspetta da trent’anni anni. Se ne è parlato tanto nelle campagne elettorali e adesso abbiamo questa opportunità di riqualificazione da non lasciarci scappare». Il primo cittadino ha sottolineato che riaprire Palazzo Minoletti nel cuore della città non è soltanto una questione di decoro, ma anche un volano economico per le attività dell’intorno. «Lo frequenteranno studenti anche di età adulta e dunque con capacità di spesa. È tutto interesse dell’amministrazione e di Gallarate arrivare a questo traguardo Sarà un successo che porterà dei benefici su tutta la città».