Attivo il Covid Hotel di Gallarate. E’ancora in attesa del primo ospite

gallarate jet hotel covid

GALLARATE – Il Jet di Gallarate è il primo Covid Hotel ad aprire in provincia di Varese. L’albergo di Madonna in Campagna è stato considerato da Ats Insubria idoneo per ospitare da subito i pazienti positivi al Coronavirus che non hanno possibilità di isolamento.
Venerdì sera 20 novembre era già atteso il primo ospite per il check-in, ma per questioni tecniche il suo arrivo è stato posticipato a data da destinarsi.

Hotel Covid a Gallarate

Il Jet hotel di Gallarate serve la zona sud della provincia, quella di riferimento dell’Asst Valle Olona, mentre in un’altra struttura a Induno Olona graviterà il bacino dell’Asst Sette Laghi. Entrambe sono già state contrattualizzate da Ats e complessivamente mettono a disposizione fino a 104 camere. Gli ospiti di questi alberghi saranno persone positive al Covid autosufficienti con lievi o nessun sintomo. Avranno, dunque, bisogno solo di isolamento. Ats Insubria effettuerà la vigilanza sanitaria. In provincia di Varese ci sono già altri sei hotel che hanno partecipato al bando e che verranno chiamati in causa quando i numeri lo renderanno necessario. Venerdì il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ha effettuato un sopralluogo al Jet Hotel. Ogni ingresso, infatti, deve essere comunicato al primo cittadino in quanto autorità di pubblica sicurezza.
Dalla preparazione dei pasti alla pulizia delle camere, tutto è fatto secondo precise regole. Non ci sono contatti diretti tra il personale dell’hotel e gli ospiti, che ogni giorno devono comunicare temperatura e livello di ossigenazione. Gli ospiti restano sempre nelle loro camere.

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Le istituzioni dove sono

«Sono orgoglioso della risposta dei miei associati all’emergenza», commenta Frederick Venturi,  presidente di Federalberghi Varese. «Al bando di Ats Insubria hanno aderito ben 8 strutture, alcune anche già certificate e pronte ad accogliere chi deve fare la quarantena. Gli albergatori, nonostante il momento drammatico, si sono messi a disposizione, a proprio rischio e pericolo».
Il portavoce in provincia della categoria, messa in ginocchio in particolare dalla grande crisi che ha colpito Malpensa e il suo indotto, non risparmia però una nota polemica: «Il bando Ats ora è chiuso, ma se servisse sono sicuro che ci sarebbero altre strutture, ora chiuse, pronte a riaprire e a mettersi in gioco. Nelle istituzioni, però, vedo enorme confusione. Gli ospedali sarebbero pieni, ma nelle strutture non si sa quanti posti servano effettivamente. Sarebbe il caso di fare chiarezza e di attivarsi. Noi ci siamo, ma le istituzioni dove sono?».

gallarate jet hotel covid – MALPENSA24