GALLARATE – E’ stata individuata l’area di Gallarate da intitolare ai Martiri delle Foibe e agli esuli istriani, fiumani e dalmati. Ad annunciarlo è il gruppo di Fratelli d’Italia, promotore dell’iniziativa, in seguito a un incontro avuto alcuni giorni fa con il sindaco Andrea Cassani.
Non sarà l’area mercato
Dopo una prima indicazione della piazza sede dell’area mercato come possibile luogo per l’intitolazione in ricordo della tragedia delle Foibe, i rappresentanti di Fratelli d’Italia Gallarate hanno incontrato il primo cittadino per verificare la fattibilità e valutare ulteriori soluzioni. Tra le varie alternative prese in esame l’area antistante il Cimitero Monumentale di Gallarate, luogo che, spiegano i vertici del partito «ha trovato il consenso di tutti in quanto più riservato e più empatico con il tema in questione».
Pace e riflessione
«La nuova area individuata è di certo più consona e rispettosa del ricordo dei Martiri, in quanto dà il giusto senso di sacralità ed è posta nelle vicinanze del cimitero luogo da sempre simbolo di pace e di riflessione», dichiara l’assessore Francesca Caruso. «Una battaglia iniziata nel 2007 e alla quale ho sempre tenuto molto in quanto rappresenta un pezzo della nostra storia dimenticata e di cui noi abbiamo il dovere di mantenere vivo il ricordo nelle generazioni future», aggiunge Giuseppe De Bernardi Martignoni. Infine il coordinatore cittadino di FdI Stefano Romano: «Ringraziamo Cassani per la disponibilità e sensibilità dimostrata verso il tema del ricordo dei martiri delle foibe. Il sindaco è da sempre attento e partecipe delle iniziative relative alle celebrazioni del 10 febbraio, Giorno del Ricordo. L’individuazione di un’area per ricordare la tragedia dei martiri e degli esuli non era più rimandabile. Il plauso del Circolo di Fratelli d’Italia a tutti coloro che hanno collaborato per raggiungere questo importante risultato».
Questa iniziativa rientra in più ampio ventaglio di intitolazione che hanno già visto l’inaugurazione di Parco Don Giussani e presto di Parco Enzo Tortora.