Agenda 21: lettera aperta di Legambiente Gallarate ai candidati sindaci

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Legambiente vuole ricordare ai candidati Sindaci della città gli intenti emersi a conclusione del processo di Agenda 21, anni 2005 e 2006, un’esperienza purtroppo subito dimenticata ma tutt’oggi valida, che auspichiamo Lei possa prendere in considerazione e rivalutare. In quegli anni il Comune fu davvero il luogo dell’incontro e dell’intesa, sebbene abbia prodotto un impegno fittizio per il quale oggi è stato coniato il termine  greenwashing.

Il Forum di Agenda 21 di Gallarate fu un organo di studio e di proposta nel settore dello sviluppo sostenibile, che ben osservò le specificità di Gallarate e i suoi bisogni essenziali per entrare nel futuro in un clima innovativo e costruttivo.

Tra i portatori d’interesse che parteciparono al Forum ricordiamo i bravi funzionari comunali, i cittadini riuniti in associazioni ambientali e di volontariato, fra cui eccelsero la Pro Loco, le ACLI e Legambiente, i rappresentanti delle scuole e delle associazioni di categoria. In accordo con il principio di partecipazione dell’Agenda 21, le numerose rappresentanze presenti agli incontri avevano un unico scopo: dialogare, capirsi ed accordarsi su soluzioni utili a tutta la cittadinanza e con forte accento ambientale.

La conversazione tra i vari ambiti sociali fu davvero rivolta al superamento delle incomprensioni del linguaggio, quel dialogo che oggi manca completamente, con l’incredibile stravolgimento del significato dei termini: la rigenerazione urbana è diventata cementificazione urbana, la qualità professionale è faciloneria e pressapochismo, la cura dell’ambiente intesa come abbattimento degli alberi sani.

Concluso il Forum,  i politici del Comune chiusero le porte all’innovazione ambientale e mai più ripresero quei buoni propositi, messi per scritto dai funzionari comunali. Vogliamo riguardarli? Eccoli.

  • Monitoraggio scientifico dei dati ambientali.
  • Monitoraggio scientifico della salute della popolazione.
  • Politiche di trasporto pubblico integrato sul proprio territorio.
  • Coordinamento e proposta di integrazione con sistemi di trasporto pubblico dei Comuni limitrofi e con i sistemi e competenze provinciali e regionali.
  • Politiche permanenti di dissuasione all’uso dei mezzi di trasporto privati inquinanti.
  • Politiche di promozione e incentivazione di utilizzo di forme di trasporto alternative (ciclo, car sharing, …).
  • Sperimentazione, anche per i propri uffici, di diffusione di mezzi di telelavoro / teleservizio.
  • Interventi innovativi per la riduzione di gas serra e polveri sottili delle attrezzature, impianti, veicoli del patrimonio comunale e dell’azienda di servizi.
  • Politiche di “acquisto verde” ecocompatibili per le forniture di competenza dell’amministrazione comunale e delle ditte fornitrici (uffici, scuole, mense).
  • Politiche attive di disincentivazione all’utilizzo eccessivo degli imballaggi.
  • Interventi normativi e di promozione per l’orientamento al risparmio energetico, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili non inquinanti, alla biocompatibilità per il patrimonio esistente e futuro, pubblico e privato.
  • Scelte pianificatorie di tutela per le aree libere boschive, agricole e di continuità dei corridoi ecologici.
  • Utilizzo della Valutazione Ambientale Strategica come strumento preliminare alle previsioni di espansione urbana ed infrastrutturale.
  • Sorveglianza e responsabilizzazione rispetto alle politiche aeroportuali ed al rispetto dei piani previsionali fin qui ignorati nella gestione dell’aeroporto e degli ampliamenti in corso.
  • Completamento funzionale della rete fognaria, vigilanza e monitoraggio degli scarichi inquinanti.
  • Politiche a favore della valorizzazione e cura del patrimonio boschivo ed agricolo ancora presente.
  • Verifica scientifica dei dati ambientali e di salute a seguito dell’intervento delle misure ambientali adottate.
  • Interventi strutturali continuativi di formazione e sensibilizzazione ai temi ambientali.

Sembra un programma scritto oggi eppure sono trascorsi 15 anni. Quanto tempo è stato perso, quante occasioni sprecate! Legambiente ritiene che far memoria su tali propositi, riflettere e riprendere il percorso interrotto da parte del futuro Sindaco e della sua Amministrazione possa giovare al futuro di Gallarate.

Con gentile richiesta di risposta scritta, pubblica o indirizzata a legambientegallarate@libero.it, si porgono i più cordiali saluti e migliori auguri.

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