Gallarate, Malpensa Rugby alla ricerca di un accordo dopo lo sfratto dalle Azalee

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GALLARATEMalpensa Rugby e Comune di Gallarate si sono seduti attorno a un tavolo oggi, 20 aprile, alla ricerca di un accordo dopo lo sfratto della società sportiva dall’impianto “Atleti Azzurri d’Italia” per inadempienza agli obblighi contenuti nella convenzione.

La controproposta

All’incontro hanno partecipato il sindaco Andrea Cassani, gli assessori Claudia Mazzetti (Sport) e Sandro Rech (Lavori pubblici) in rappresentanza del Comune e i vertici della società insieme al loro legale che ha presentato ricorso. Si è trattato, come spiega Mazzetti, di un tentativo concreto di aprire un dialogo alla ricerca di una soluzione condivisa che possa consentire al rugby di continuare a essere una realtà in città: «Abbiamo presentato loro una controproposta». L’assessore non scende troppo nei dettagli, ma rende noto di aver proposto un campo differente per gli allenamenti, in modo tale che lo stadio delle Azalee possa essere utilizzato per le partite ufficiali non soltanto dal rugby, ma anche da altre realtà sportive (in particolare il calcio, in vista dell’ormai prossima realizzazione del manto erboso in sintetico). L’amministrazione infatti non intende più concedere lo stadio di via dei Salici a uso esclusivo di una società.
Naturalmente durante il faccia a faccia si è parlato anche del debito accumulato negli anni dal Malpensa Rugby, che viene stimato in oltre 40mila euro. Il Comune è disposto a trattare per un Piano di rientro dilazionato, ma è evidente che sono soldi che l’ente pubblico deve incassare fino all’ultimo centesimo per non incorrere in un danno erariale.
Al termine Mazzetti ha parlato di una «trattativa costruttiva», ma è ancora troppo presto per spingersi oltre e dire che l’accordo si farà. Le parti si riaggiorneranno nelle prossime settimane. «A quel punto capiremo se la nostra proposta può essere interessante da parte loro».

Lo sfratto

La giunta di Andrea Cassani lo scorso 3 marzo aveva dichiarato in modo ufficiale mediante delibera l’intervenuta decadenza della convenzione stipulata nel 2013 dalla precedente amministrazione Guenzani, che concedeva al Malpensa Rugby l’utilizzo dello stadio delle Azalee a uso esclusivo fino al 2026.
Sono due i motivi che hanno spinto il Comune ad agire. Il primo è l’inadempimento da parte dell’associazione Malpensa Rugby APD all’obbligo convenzionale di volturare l’intestazione delle utenze dell’impianto sportivo. Il secondo è per non avere dato seguito ai tre impegni (installare il prefabbricato, realizzare i campi di allenamento e accedere al credito) per i quali all’associazione era stata concessa nel 2016 la proroga della convenzione fino al 2026.

Gallarate sfratta il Malpensa Rugby dallo stadio delle Azalee. «E’ inadempiente»

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