Gallarate vuole sfrattare il Malpensa Rugby dallo stadio delle Azalee

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GALLARATE – La convenzione siglata con l’amministrazione comunale durante il mandato Guenzani scadrà soltanto nel 2026. Ma la permanenza del Malpensa Rugby allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Gallarate potrebbe durare ancora poco. Il sindaco Andrea Cassani ha reso noto ieri sera 21 dicembre in consiglio comunale di aver dato preciso mandato a un avvocato amministrativista per rientrare in possesso del campo sportivo delle Azalee. La sua previsione suona come una promessa: «A breve ci saranno novità».

Chiedere il permesso

Il primo cittadino è intervenuto in aula in risposta alle critiche di Danilo Barban (CèV) sulla decisione di realizzare il campo in erba sintetica. Secondo il consigliere di opposizione si tratta di un investimento troppo costoso (l’importo stimato è in 500mila euro, di cui 150 finanziati da Regione Lombardia) che oltretutto danneggerebbe la società di atletica, impossibilitata con il sintetico a praticare le discipline di lancio. «Chi ha danneggiato l’Atletica siete voi (Barban è stato assessore dal 2011 al 2016 nella giunta di centrosinistra guidata da Edoardo Guenzani, ndr) dando l’impianto sportivo al rugby. Ora stiamo cercando di rimediare: abbiamo dato mandato a un avvocato e speriamo a breve di rientrare in possesso di quell’impianto affinché tutte le associazioni possano fruirne senza dover chiedere il permesso al rugby come da voi concesso con la convenzione sottoscritta».

Il rilancio delle Azalee

Lo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” ha bisogno di un importante restyling e di nuove dotazioni. Come il campo di allenamento a fianco del rettangolo da gioco ufficiale che il Malpensa Rugby avrebbe dovuto fare e non ha mai realizzato. Sarà proprio uno dei punti che il Comune andrà a toccare per riprendersi le chiavi del campo sportivo. E’ il primo passo che ha intenzione di compiere l’amministrazione comunale prima di intervenire con un processo di riammodernamento a fasi. La prima sarà l’erba sintetica, dopodiché si passerà al rifacimento della pista d’atletica e alla realizzazione di un’area dedicata alle discipline di lancio (martello, disco e giavellotto). «Con un piccolo sforzo economico sposteremo la pedana proprio dove doveva sorgere il campo di allenamento promesso e mai realizzato».

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