GALLARATE – Emergenza rientrata in via Dubini: alle 12.30 di oggi, mercoledì 3 ottobre, l’uomo barricato in casa e che minacciava di far saltare l’intero palazzo, è stato convinto e portato fuori dalla sua abitazione. La delicata trattativa con il cittadino tunisino di 57 anni è stata condotta da carabinieri e polizia, con l’aiuto di un mediatore e della figlia dell’uomo, che è subito accorsa per cercare di convincere il padre a non compiere il gesto estremo.
Sfrattato e licenziato nello stesso giorno
La mattina di agitazione e paura al civico 3 di via Dubini è iniziata verso le 10.30, quando gli agenti della polizia locale hanno suonato all’appartamento dove risiede un tunisino per rendere esecutivo un mandato di sfratto. L’uomo era solo in casa e alla vista del documento ha dato subito in escandescenza ed è riuscito a barricarsi nell’appartamento, cospargendosi completamente di benzina. A quel punto il cinquantasettenne ha minacciato di aprire il gas e far esplodere l’intero palazzo. La disperazione di perdere la casa, infatti, è aumentata per via del fatto che, sempre questa mattina l’uomo ha saputo di essere stato licenziato dalla ditta per cui lavorava.
A quel punto gli agenti hanno subito fatto scattare l’allarme: sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia, che hanno dato ordine di evacuare l’intero palazzo. Operazioni condotte senza grossi problemi, anche perché molti residenti a quell’ora si trovavano fuori per lavoro.
Due ore di trattativa
Ci sono volute quasi due ore per tentare di far ragionare il tunisino. Verso mezzogiorno il mediatore del reparto investigativo dell’Arma è riuscito a farsi aprire la porta dell’appartamento e a entrare. A quel punto dentro l’abitazione sono entrati anche gli uomini del commissariato di polizia di Gallarate, che hanno definitivamente calmato l’uomo, convincendolo ad uscire, non prima di averlo lavato e fatto cambiare, poiché indossava ancora gli abiti zuppi di benzina.
Via Dubini torna alla normalità
Le forze dell’ordine di polizia e di soccorso stanno in questo momento liberando la zona messa precedentemente in sicurezza e isolata. Nell’aria resta però ancora un forte odore di benzina. Si lavora anche nell’appartamento per metterlo in definitiva sicurezza. Inoltre si sta valutando quale provvedimento prendere nei confronti dell’uomo. Non è escluso che possa essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e che possa essere denunciato per procurato allarme.