Rigenerazione urbana a Gallarate, il Pd punta su edilizia popolare e scuole

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GALLARATE – Rigenerare Gallarate grazie ai contributi messi a disposizione dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo attraverso il bando “Costruire strategie di sviluppo urbano”: il Pd mette sul piatto non una ma quattro differenti proposte. «Noi crediamo che tutti debbano farsi avanti con differenti progetti – spiega la candidata sindaco Margherita Silvestrini – In modo da poter scegliere davvero la migliore proposta per la città e che abbia la più alta possibilità di vincere questi bandi. Non dobbiamo sprecare questa opportunità».

I cardini delle proposte

«Le future trasformazioni edilizie dovranno essere prevalentemente rivolte alla riqualificazione dei tessuti urbani esistenti e a Gallarate significa rigenerare quelle ampie aree urbanizzate nel secondo Dopoguerra e nel periodo del boom economico sviluppatesi in modo impetuoso, casuale, disordinato e pertanto inadeguate in termini di qualità spaziale, di dotazione di servizi, di sostenibilità energetica, di rispondenza funzionale – spiega Silvestrini, che da settimane sta incontrando i residenti dei vari rioni gallaratesi raccogliendo proposte e vagliando le problematiche esistenti – Esiste una diffusa necessità di rigenerazione del tessuto edificato esistente soprattutto dal punto di vista energetico, funzionale, socio-culturale, economico ed estetico». In particolare il Partito Democratico ha individuato sette punti cardine ai quali “ispirare” le proposte: trasformare i rioni in luoghi vivibili e connessi partendo dalle scuole intese come luoghi aperti alla collettività, promuovere la transizione digitale (la pandemia in corso ha dimostrato quanto una connessione non adeguata possa essere fonte di disuguaglianza), incentivare una proposta residenziale innovativa (connessa, energeticamente sostenibile e che possa creare i presupposti per una cittadinanza attiva e un’interazione tra giovani coppie e anziani), realizzare reti di mobilità sostenibile, favorire un modello di habitat intergenerazionale, rigenerare la città attraverso la natura e preservare e incentivare il tessuto commerciale e imprenditoriale.

Madonna in campagna

Quattro i rioni per ora oggetto delle proposte: Madonna in Campagna, Cascinetta-Cajello, Crenna e Moriggia. Per Madonna in Campagna la proposta presentata da Silvestrini guarda al rifacimento del polo scolastico nel sedime attuale e immagina una scuola connessa flessibile e adattabile dinamicamente alle diverse esigenze didattiche dell’oggi, ma anche dei prossimi decenni, una scuola aperta fruibile dai ragazzi, ma anche dal quartiere (spazi studio, auditorium, sale, impianti sportivi, ect), una scuola green: ecosostenibile e con aree verdi. «Sul frontre dell’edilizia popolare proponiamo riqualificazione energetica, connessione, spazi comuni e aree verdi e ridefinizione dell’area ERP1 in ottica intergenerazionale», spiega Silvestrini. La proposta prevede inoltre la riqualificazione del centro di aggregazione “La Cava” : nel cuore degli alloggi popolari valorizzare un centro di aggregazione esistente riqualificandolo e creando spazi ricreativi, ma anche servizi (sportelli informativi, socio-assistenziali). Per la mobilità l’intervento vuole rendere sicuro alle fasce deboli l’attraversamento del quartiere e il raggiungimento dei diversi punti di interesse tracciando piste ciclo-pedonali collegate tra loro e ridefinendo la sezione stradale di vie ad alto scorrimento come Via Madonna in Campagna.

Cascinetta-Cajello

Partendo sempre dalla riqualificazione degli edifici scolastici, la proposta del Pd in quest’ambito cittadino guarda all’ edilizia popolare con particolare riferimento agli alloggi in Via Sauro: riqualificazione energetica, connessione, spazi comuni e aree verdi. Riqualificazione aree verdi (Parco Arcobaleno, ma anche l’area in Via Curtatone al confine con la A26) per renderne possibile la fruibilità e creare luoghi di aggregazione con spazi polifunzionali e servizi. Mobilità: rendere sicuro alle fasce deboli l’attraversamento del quartiere e il raggiungimento dei diversi punti di interesse tracciando piste ciclo-pedonali (Via Verbano, Montonara, Curtatone e Ortella) collegate tra loro e individuando accorgimenti che rendano sicuri gli accessi alle scuole. Riqualificazione spaziale e funzionale di Piazza Labria.

Il rione di Crenna

Per Crenna si parte dall’edilizia popolare: con particolare riferimento agli alloggi in Via Monterosa: riqualificazione energetica, connessione, spazi comuni e aree verdi. Riqualificazione Vecchio Ospedale confinante con gli alloggi popolari. Riqualificazione area verde, Villa Delfina e immobili comunali in centro storico per garantirne l’utilizzo in piena sicurezza e poterne sfruttarne le potenzialità come luoghi di aggregazione, di cultura, ma anche punti di informazione e promozione sociale. Infine la mobilità: valorizzazione di Via Donatello e degli itinerari naturalistici che mettano in evidenza e in connessione le bellezze paesaggistiche del quartiere, promuovendone la frequentazione e incentivando così la socialità e il benessere (gruppi di cammino, percorsi salute).

Gli interventi a Moriggia

Per Moriggia, oltre alla riqualificazione degli edifici scolastici, la proposta del Partito Democratico prevede la nascita di un quartiere esagonale attraverso la riqualificare l’edilizia popolare soprattutto in termini di sostenibilità energetica, connessione, spazi verdi e avviare un progetto pilota per la riqualificazione anche degli edifici privati. E ancora riqualificazione aree verdi: rivisitazione spaziale, arborea, attrezzature e funzionale del parco, ma anche degli spazi perimetrali oggi utilizzati spontaneamente dai cittadini. Ristrutturazione centro di aggregazione: efficientamento e messa a norma di tutti gli spazi per consentirne la completa fruibilità con finalità polifunzionali: aggregazione, formazione servizi informativi. Mobilità: percorsi ciclo-pedonali e ingresso scuole in sicurezza. Valorizzare i percorsi naturalistici promuovendone la frequentazione e incentivando così la socialità e il benessere (gruppi di cammino, percorsi salute).

Occasione da non perdere

E’ stato il capogruppo consigliare Pd di Gallarate Giovanni Pignataro, infine, a sollevare un dubbio a margine della presentazione delle proposte del Partito Democratico per il bando. «C’è una legge regionale sulla Rigenerazione Urbana – ha spiegato – Che è la cornice entro la quale i bandi si collocano. Legge che prevede come i Comuni debbano presentare un elenco delle aree private sulle quali intervenire. Se guardo a Gallarate penso, ad esempio, all’area di proprietà delle Ferrovie. Area molto estesa e ridotta al degrado. La legge regionale, in sintesi, per la prima volta mette a disposizione delle amministrazioni uno strumento efficace per guidare gli interventi dei privati. Se non addirittura per costringere determinati interventi. Bisogna, però, presentare quest’elenco. Anche per poter poi accedere ai bandi. E da quello che sappiamo questa “lista” l’amministrazione gallaratese non la sta facendo. Anche perché prevede che a monte dell’elenco ci sia un percorso di partecipazione dei cittadino che a Gallarate non ci risulta essere stato fatto. Non vorremmo, a questo punto, perdere o quanto meno ritardare di un anno, un’occasione unica per la città».

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