Settimana della sicurezza a Gallarate, Borrelli racconta la Prociv: «Una risorsa»

GALLARATE – «Oggi, se vogliamo veramente restituire un servizio utile a noi e ai cittadini, dobbiamo puntare sulle nuove tecnologie». Una piccola, grande parentesi all’interno di un mondo ampio e complesso come quello del volontariato per le emergenze, declinato in tutte le sue azioni. A offrirne una panoramica dettagliata è stato Angelo Borrelli, ex capo dipartimento della Protezione civile. Lui il protagonista – ieri, 13 gennaio – all’inaugurazione della Settimana della sicurezza, organizzata dall’Istituto Giovanni Falcone di Gallarate. Tema centrale della serata, appunto, “La Protezione civile tra previsione, protezione e gestione delle emergenze”, che ha visto la partecipazione in diretta streaming di numerose personalità. Tra cui esponenti delle istituzioni locali, regionali e del settore scolastico. Oltre alle forze dell’ordine e ai volontari che tutti, in questo periodo di pandemia, ormai conoscono ed elogiano. Ora si aprirà il ciclo di incontri dal titolo “Noi e gli altri”, che per tutta la settimana affronteranno gli argomenti più sensibili legati alla sicurezza. Ovviamente, con la partecipazione degli studenti. A fare da mediatore, il dirigente scolastico dell’istituto Vito Ilacqua.

La realtà della Protezione civile

L’emergenza Covid è solo l’episodio più recente che ha messo in luce il valore della Protezione civile. Ma c’è molto di più. Passione, formazione, senso civico che guarda alla salvaguardia della vita umana e dell’ambiente in caso di eventi calamitosi. Insomma, è «una forza e una risorsa», ha sottolineato Borrelli. Che ha poi raccontato come veramente funziona il sistema: la previsione («con l’identificazione e lo studio di possibili scenari a rischio»), la prevenzione e la preparazione («le misure volte alla loro riduzione»), fino alla gestione («l’insieme coordinato di misure per gli interventi e l’assistenza») e al superamento dell’emergenza («la rimozione degli ostacoli e la ripresa delle normali condizioni»).

Il tutto riportando alla memoria i grandi eventi e le intuizioni «fondamentali» che hanno contribuito alla nascita di questa realtà, grazie all’azione del varesino Giuseppe Zamberletti, «il padre della Prociv». Ma ha anche rivolto lo sguardo al futuro, individuando nelle nuove tecnologie un trampolino di lancio. Soprattutto per la fase di allertamento, con piattaforme dove «dialogare e condividere con i cittadini informazioni utili». Non meno importante la settimana che verrà affrontata al Falcone di Gallarate: «Il tema della sicurezza, della conoscenza e della prevenzione a scuola è un tema a me caro».

«Noi ci siamo»

Diversi i presenti. A partire dall’ex ministro all’Istruzione, Marco Bussetti, oggi dirigente dell’ufficio scolastico regionale. Che insieme a Borrelli ha dato il via a un percorso che è sfociato anche con la reintroduzione dell’educazione civica nelle classi: «La sicurezza è un argomento fondamentale, una cultura che va trasmessa e sostenuta. Quelle nel programma sono iniziative importantissime». Presente anche il sindaco Andrea Cassani: «Negli ultimi anni sono sempre di più i temi interessanti, con tante sfaccettature affrontate con attenzione. Noi, come amministrazione, ci siamo, per inaugurare, partecipare e contribuire. E siamo orgogliosi che il Falcone sia un istituto leader in queste iniziative». Per il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano è «un piacere che si tratti il tema della Prociv, perché è tecnologia, volontariato, rispetto delle regole e bene comune: sarà una settimana ricca di emozioni».

Prociv e forze dell’ordine

Per la sezione di Gallarate della Protezione civile, il coordinatore Pietro Orlandi: «Con la presentazione di Borrelli si è riuscito a capire, nonostante la complessità, che tipo di realtà sia. Ci piacerebbe discuterne anche durante l’anno a scuola, con progetto a lungo termine». Spazio poi alle forze dell’ordine. Così Mauro Adamati, commissario capo della polizia locale: «Due le azioni dell’istituto Falcone. Previene il male, il pericolo. E dà a noi la possibilità di premiare la sua eccellenza: con questi progetti, infatti, cerca di portare la buona prassi in casa di tutti». Così invece il capitano dei carabinieri Mattero Russo: «Parlare di prevenzione nelle scuole è una cosa preziosa. Partecipiamo molto volentieri, perché si tratta di una grande occasione per conoscere temi delicati che spesso si manifestano in questi ambienti». Presenti anche l’avvocato Giuseppe Mantica e il presidente del consiglio d’istituto Luigi Bassani.

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