Gallarate, sopralluogo in via Indipendenza: «Il Comune farà la strada»

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GALLARATE – La viabilità di via Indipendenza è oggettivamente complicata «Ed è lampante che serva un intervento soprattutto per garantire la sicurezza dei residenti e non solo». Belinda Simeoni, presidente della consulta di Crenna e Moriggia è fermissima sul punto durante il sopralluogo effettuato questa mattina, venerdì 8 gennaio, alla presenza della stampa direttamente in via Indipendenza. E del resto lo è stata anche l’amministrazione comunale, vista la portata delle dichiarazioni in merito del sindaco Andrea Cassani e del presidente della Commissione Lavori Pubblici Aldo Simeoni. 

Terreno demaniale

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L’oggetto del contendere è l’ormai noto nuovo collegamento stradale tra via Indipendenza e via Bertacchi. Un passaggio ad oggi chiuso da una rete posizionata da un privato «Su un terreno tuttora demaniale» previa autorizzazione rilasciata nel 1990 dall’allora assessore Edoardo Guenzani. «Il terreno è però rimasto demaniale – continua Simeoni insieme a Rosanna Veneri, vicepresidente della consulta – E il Comune, a fronte di una richiesta da parte dei residenti, ha il diritto di compiere le scelte che ritiene più opportune. In questo caso rimuovere la rete e far passare un collegamento indispensabile. Ricordiamo, anche a chi si oppone, che un residente è morto perché l’ambulanza arrivata per soccorrerlo ha avuto non poche difficoltà nel raggiungerlo a causa della viabilità strettissima e i vigili del fuoco hanno incontrato le stesse difficoltà in occasione di due incendi».

Guerra di petizioni

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Di mezzo ci sono avvocati ma anche petizioni. Due in tutto quelle che risultano ad oggi. «L’unica petizione che è stata firmata da oltre 100 persone tutte residenti qui, a discapito di quello che altri possono sostenere, è pro strada – dice Adelio Bossi, residente e tra gli oltre 100 firmatari del documento – La seconda, quella che si oppone all’intervento, conta nove firme in tutto. Nessuno dei firmatari risiede nella zona. Se si stanno raccogliendo altre firme noi non possiamo saperlo ma i fatti attuali sono soltanto questi». Il privato che si oppone alla realizzazione del collegamento ha parlato di piante secolari da tutelare.

Il Comune non si ferma

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«Io vedo – replica Aldo Simeoni successivamente contattato – Soltanto un pino che di secolare mi sembra avere poco. Un pino piantato su terreno demaniale, tra l’altro, e che quindi può essere spostato direttamente sul terreno del privato». Il Comune non arretrerà: per garantire un passaggio largo sei metri che consenta ai mezzi di soccorso di raggiungere questa zona di Gallarate occorrerà acquisire una piccola parte del terreno del privato in questione. «L’iter è segnato: faremo un’offerta – continua Simeoni – In caso di rifiuto partiranno le procedure di esproprio. Il sindaco, nelle sue dichiarazioni, è stato chiarissimo. Si tratta del resto di garantire la sicurezza comune, per noi un interesse primario. E siamo pronti a intervenire in tutte le zone dove questo si renderà necessario». L’alternativa con sbocco su via Boschina è stata «Bocciata da uno studio di fattibilità a causa della pendenza – concludono Belinda Simeoni e Veneri – Noi non siamo tecnici, ma chi ha redatto lo studio lo è. E questo ci basta».

«Una petizione di nove firme non può fermare la nuova strada di Crenna»

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