Gallarate, accusato di stalking e lesioni va a processo. Ma lui nega tutto

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GALLARATE – Lesioni e stalking nei confronti dell’ex moglie: a processo a maggio. Oggi, martedì 12 gennaio, il gup del Tribunale di Busto Arsizio Luisa Bovitutti ha ammesso l’imputato, un gallaratese di 48anni, al rito abbreviato: il 4 maggio il procedimento sarà discusso. Il 48enne, difeso dall’avvocato Riccardo Stucchi, rigetta le accuse: agli atti è stato depositato un fascicolo relativi ad indagini difensive «Mirato a sostenere la nostra posizione di innocenza».

Insulti e pedinamenti

Secondo quanto ricostruito dall’autorità giudiziaria gli atti persecutori nei confronti della ex moglie avrebbero avuto inizio nel 2017. Quando cioè la donna ha interrotto la relazione. Il 48enne, incapace di accettare la decisione della coniuge, avrebbe iniziato a perseguitarla. L’imputato seguiva la ex in auto, durante gli incontri per il prelievo dei figli proseguiva con gli insulti arrivando a telefonare alla figlia minore chiedendo cosa stesse facendo la madre.

Fatti mantenere da lui

Il 48enne era inoltre gelosissimo del nuovo compagno della ex. L’imputato aveva raggiunto il malcapitato sul posto di lavoro minacciandolo: «Devi stare lontano da lei. Ti faccio perdere il lavoro. Ti faccio picchiare da chi conosco io». Nell’occasione il 48enne aveva anche dato uno schiaffo al rivale. E avrebbe aggredito la coppia trovata a un distributore di benzina: «Fatti mantenere da lui», avrebbe detto alla ex prima di sbatterle il viso contro la portiera e colpire con un pugno il compagno. L’uomo nega tutto: il 4 maggio la discussione del processo.

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