GALLARATE – Uscito nel 2011 in Francia diventando un fenomeno cinematografico campione di incassi in tutto il mondo “Quasi Amici” è una lezione sull’amicizia e su come relazionarsi con la disabilità. Ma sopratutto è una storia commuovente che merita di essere vista da tutti e che ora arriva a teatro con una versione italiana che ha i volti di Paolo Ruffini e Massimo Ghini. Al Condominio di Gallarate sarà in scena il 6 febbraio alle 21.
Quasi amici a teatro
“Quasi amici” viene reinterpretato con il linguaggio delle emozioni che catturano all’istante: quello teatrale. Grazie all’adattamento e regia di Alberto Ferrari, al formidabile cast di attori capitanato dai protagonisti Massimo Ghini e Paolo Ruffini, questo capolavoro commovente e coinvolgente espande in drammaturgia teatrale quelle sensazioni che nascono dal senso profondo di una forte amicizia fra due persone, seppur completamente diverse tra loro per carattere ed estrazione sociale. Due uomini talmente diversi che, all’inizio, i loro caratteri a confronto sembrerebbero portare a un’esplosione. Invece fra l’uomo agiato, ricchissimo, affascinante, colto, il cui destino costringe all’improvviso su una sedia a rotelle e l’altro uomo, fin da ragazzo svelto nel rubare e dalla cultura di chi è cresciuto un po’ in galera un po’ nelle periferie più degradate, avviene il fatidico incontro per caso. Ma il caso, molti lo affermano, pare non esista. Cosa genera l’incontro fra un uomo privato del corpo e non del cervello e l’altro, che del corpo ha fatto la sua forza e autodifesa per sopravvivere? Il destino farà sì che diventino l’uno indispensabile all’altro, lenitivo per le ferite che entrambi si portano dentro. Grazie al sorriso e all’ironia potranno capirsi, aiutarsi a vicenda, ognuno forte dei doni da poter offrire all’altro: con leggerezza, imparando a volersi bene. E diverranno inseparabili.
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