Terme Preistoriche: il benessere dell’acqua millenaria

viaggio in veneto: montegrotto e la ricchezza termale

Una delle piscine termali

“L’acqua che sgorga dal fuoco e senza danno fa recuperare il perduto vigore e si placa per il sofferente, che ritorna alla salute, la malattia”: nel IV secolo d.c. Claudiano spiegava così i benefici dell’acqua termale, la stessa che sgorga tra i colli Euganei, Montegrotto e Abano terme, da migliaia di anni, alla temperatura di 87°C dal sottosuolo. Le acque termali nascono dalle piogge che cadono sui Monti Lessini vicino Verona, defluiscono nel sottosuolo per circa 80 Km ad una profondità di 3000 metri prima di arrivare alle preziose sorgenti euganee. Questo percorso dura migliaia di anni: l’acqua ingloba energia geotermica, raggiungendo in alcuni tratti temperature di 200°C, e si arricchisce benefici sali minerali. In questo territorio baciato dalla fortuna, non potevano che nascere fin dall’antichità le terme e in seguito alberghi con vocazione al benessere e alla salute. Immerso nell’affascinante panorama dei Colli Euganei, Terme Preistoriche fu uno dei primi hotel inaugurati a Montegrotto Terme, costruito giusto ai piedi del Colle di Berta, in una zona dove già gli antichi romani avevano scoperto il piacere delle sorgenti termali. Sorprende il grande dipinto appeso alla parete della lounge che raffigura l’hotel Terme Preistoriche immerso nel verde, senza la presenza di altri edifici.

Sono raffigurate le varie vasche termali per i fanghi curativi, tra cui quella per i cavalli (il più importante mezzo di trasporto dell’epoca che andava quindi preservato in salute) e le vasche invece per gli ospiti dell’hotel, che si recavano a fare i celebri fanghi e i bagni curativi. Allora come oggi, l’acqua è la stessa: una fonte preziosa salso-bromo-iodica ipertermale ad azione disinfettante e antisettica, che racchiude inoltre proprietà per combattere osteoporosi, reumatismi, borsiti, tendiniti, periartriti, epicondiliti, lesioni traumatiche e postumi di fratture. L’elenco è incredibilmente e fortunatamente lungo.

Fu l’ingegnere Agostino Braggion ad inaugurare l’hotel e a gestirlo con la moglie e con il conte Giustinian, quest’ultimo responsabile dell’aver dato all’ambiente delle sale un gusto raffinato e ricercato. L’idea era vincente: costruire un luogo dove trascorrere piacevoli vacanze e allo stesso migliorare la propria salute. La gestione continua ora con la stessa filosofia portata avanti dalla pronipote del fondatore, Angela Stoppato, attuale Direttrice di Terme Preistoriche Resort & Spa. Costruito su un sito preistorico (da qui il nome), l’hotel si è rinnovato nel tempo, aggiungendo le grandi piscine, la splendida Neró Spa dal design sofisticato ed innovativo, fino all’ultimo rivoluzionario tocco: gli otto Green Lodge.

L’interno di un Green Lodge (foto Chiara Grossi)

È proprio Angela Stoppato l’ideatrice del nuovo e attualissimo concept della struttura che punta a far vivere l’esperienza termale attraverso un’accoglienza sempre più sostenibile ed in sintonia con la natura. Il progetto innovativo firmato dall’architetto Alberto Apostoli è ispirato all’indissolubile dialogo tra natura e architettura: alcuni lodge ospitano al loro interno veri e propri alberi. Si tratta precisamente di sette suite e una villa: le prime sono sviluppate su quattro volumi a palafitta in legno, collegate tra loro da un sistema sollevato di rampe, passerelle e terrazze. I nuovi lodge sono stati concepiti per integrare ciò che già si trovava in quell’area del parco, come la villa storica recuperata e trasformata nell’ottavo e più ampio dei lodge.  Costruiti su un sistema di 160 micropali che hanno permesso di salvaguardare le radici e gli stessi alberi secolari, i Green Lodge sono realizzati in legno per garantire prestazioni acustiche e termiche ottimali e il riscaldamento è alimentato dalla stessa acqua termale grazie all’impiego di scambiatori di calore, con un impatto pari a zero sulle emissioni di CO2. Il riscaldamento è alimentato direttamente dall’acqua termale. Platani e aceri campestri sono stati integrati nelle camere, con una speciale ambientazione di pareti di vetro che accoglie le piante con una sorta di abbraccio.

Il tronco di un platano all’interno di un green lodge (foto Chiara Grossi)

Affacciati sulla grande piscina termale immersa nel grande parco dell’hotel, sono gli alloggi ideali per chi vuole passare letteralmente dal letto all’acqua tiepida della piscina. Pochi passi e ci si immerge nell’acqua termale. Alzando lo sguardo, si erge il solenne colle Berta, che ha dato il nome a uno dei lodge. Montegrotto è infatti situato tra i colli Euganei, un angolo di natura affascinante che attende di essere scoperto sulle due ruote. Non manca alle Terme Preistoriche una ciclofficina ad uso esclusivo della clientela amante delle attività sportive outdoor, in particolare la bicicletta. Questo progetto di cicloturismo, orgoglio della città di Padova ideato nel 2012, permette di pedalare in armonia alla scoperta del patrimonio naturalistico e artistico della pianura veneta: compiendo questo circuito, percorribile anche a piedi, turisti e appassionati della bicicletta hanno a disposizione quasi 64 chilometri di itinerario che circonda il Parco Regionale dei Colli Euganei con i suoi incantevoli paesaggi collinari.

La Nerò Spa (foto Chiara Grossi)

Dopo una giornata trascorsa all’aria aperta, ci si rilassa nella nuova Neró Spa dell’hotel che oltre agli ambienti tradizionali come la sauna finlandese, il bagno turco, l’hammam, la stanza del sale e la vasca sensoriale, mette a disposizione anche un temazcal (la sauna cerimoniale a forma di cupola tipica delle civiltà precolombiane e sudamericane) e un kotatsu, il tipico tavolino usato in Giappone per degustare tè e infusi, che alla base ha una vasca d’acqua calda per riscaldare i piedi mentre si sorseggia una calda tisana.

www.termepreistoriche.it