Velostazione di Sciaré a Gallarate: si parte. Appaltati i lavori per 206mila euro

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GALLARATE – Sono stati aggiudicati i lavori per realizzare la nuova velostazione in via Sciarè a Gallarate. Ad aggiudicarsi i lavori è stata una ditta di Cardano al Campo, per un totale di 206.807 euro. Secondo i programmi, il cantiere dovrebbe partire «fra circa un mese», rende noto il sindaco Andrea Cassani. E aprire la strada che porterà a una riqualificazione totale di tutta l’area retrostante la stazione ferroviaria, dopo aver rilanciato nel 2021 la già inaugurata piazza Giovanni XXIII.

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La nuova velostazione

È prevista una struttura «delimitata e coperta per il parcheggio bici e motocicli», riportava la relazione tecnica. Con inclusa anche la «sistemazione delle aree a verde e di accessori di arredo urbano». L’obiettivo è proseguire con lo sviluppo della mobilità sostenibile, «sfruttando un’area che già in precedenza era stata destinata al ricovero di biciclette, valorizzandola e ampliandone il suo utilizzo».

Verde, sicurezza, luce

Il progetto guarda a «una struttura più funzionale e protetta» rispetto a quella attuale. «Con possibilità di usufruire anche di un servizio di manutenzione attraverso una piccola officina all’interno». Inoltre, l’opera punta a «migliorare il comparto vegetazionale esistente, attraverso un intervento di ridefinizione delle aree, caratterizzate dalla piantumazione di nuove essenze». Infine, è incluso nell’intervento «un sistema di controllo degli accessi e un impianto di videosorveglianza». A cui si aggiunge un «adeguato impianto di illuminazione».

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Il passaggio in Commissione

Già annunciato lo scorso dicembre, l’opera è stata affrontata anche in Commissione Lavori Pubblici a gennaio. A tenere il tavolo, la discussione sulla sicurezza e le modalità di accesso alla struttura. Fra le ipotesi emerse – solo accennata – quella di una figura come guardiano, che possa dissuadere da eventuali furti. Per gli ingressi, l’idea è di posizionare un lettore card. Che potrebbe essere l’abbonamento del treno, ma anche la tessera sanitaria o la carta d’identità elettronica. Ma non c’è nulla di certo per il momento.

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