GALLARATE – Una somma complessiva di 292mila euro, in parte con un finanziamento regionale. Questa la cifra che porterà alla realizzazione di una Velostazione in via Sciarè a Gallarate. Un nuovo passo avanti per l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Cassani, con l’obiettivo di rilanciare tutta l’area che interessa la stazione ferroviaria. Infatti, se prima delle elezioni si è intervenuti con la completa riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, ora si procede sistemando anche la parte posteriore alla stazione. Il piano prevede una struttura «delimitata e coperta per il parcheggio bici e motocicli», si legge nella relazione tecnica. Che include anche la «sistemazione delle aree a verde e di accessori di arredo urbano». Il tutto, viene inserito in un più ampio processo di sviluppo della mobilità sostenibile, «sfruttando un’area che già in precedenza era stata destinata al ricovero di biciclette, valorizzandola e ampliandone il suo utilizzo». Il prossimo passaggio sarà portare il progetto in Commissione Lavori Pubblici a gennaio.
Lo stato attuale e l’officina
La superficie oggetto dell’intervento è di circa 500 metri quadrati. Il ricovero di biciclette, attualmente, risulta «poco protetto sotto l’aspetto della vigilanza e della sicurezza, perché posizionato in un’area poco visibile e non valorizzata». La struttura metallica che copre la zona, invece, si presenta «ancora complessivamente in buono stato, necessitando solamente di piccoli interventi manutentivi e di pulitura delle superfici».
Da qui, la volontà di uno studio per «una struttura più funzionale e protetta, con possibilità di usufruire anche di un servizio di manutenzione biciclette, monopattini e motorini attraverso una piccola officina all’interno del nuovo complesso, adeguatamente attrezzato».
Verde a nuovo
Non solo, l’opera punta anche a «migliorare il comparto vegetazionale esistente, attraverso un intervento di ridefinizione delle aree, caratterizzate dalla piantumazione di nuove essenze più consone al contesto circostante».
Nel dettaglio, «non essendoci spazio (inteso come profondità) – né sul fronte né sul retro della nuova struttura – che consenta di mettere a dimora degli alberi nelle aiuole a prato, verranno previste specie a portamento arbustivo, come la Magnolia Soulangeana sul fronte e il Cercis Siliquastrum ad alberetto sul retro». A programma anche «un impianto di irrigazione su tutte le nuove aiuole a prato, al fine di mantenerle esteticamente gradevoli nel tempo».
Le luci e più sicurezza
Un’occasione per spazi «più accoglienti», quindi. Soprattutto a fronte della considerazione comune delle stazioni, visti come luoghi «carichi di criticità e problematiche, zone di passaggio e spesso connotate da una scarsa presenza e sicurezza». Ecco perché l’intervento prevede anche «un sistema di controllo degli accessi e un impianto di videosorveglianza». A cui si aggiunge un «adeguato impianto di illuminazione per assicurare un utilizzo in qualsiasi momento della giornata».
La costruzione
Nel dettaglio, la costruzione sarà realizzata con «una struttura principale in travi d’acciaio, con doghe in materiale metallico accoppiate a grigliati d’acciaio che delimiteranno l’area in questione». Un modo per «garantire un’adeguata privacy e un inserimento nel contesto ambientale».
Non solo, il piano di calpestio sarà creato «in masselli autobloccanti». Saranno inoltre realizzati dei parcheggi per motocicli, «per implementare la fruibilità della nuova area». E, vista l’evoluzione e la sempre maggiore diffusione della mobilità elettrica, «verrà valutata la possibilità di zone di sosta con strutture dedicate, in grado di ospitare anche monopattini elettrici».
Gallarate inaugura la nuova piazza della stazione. Cassani: «Attesa da 60 anni»