Gas +830%, elettricità +650%: il tessile della provincia di Varese è a rischio tenuta

Passaggio di consegne tra Piero Sandroni e Barbara Cimmino

BUSTO ARSIZIO – «Gli aumenti dei costi dell’energia elettrica, stimabili fra il +470% e il +650% rispetto ai valori 2020, insieme con gli aumenti del metano giunti ad incrementi dell’830%, stanno avendo conseguenze gravissime nella tenuta del nostro settore». Così Piero Sandroni, presidente uscente del gruppo merceologico “Tessile e Abbigliamento” dell’Unione Industriali di Varese, fa il punto della situazione, drammatica, di uno dei settori più messi a dura prova dal caro-energia. «Soprattutto nel comparto della nobilitazione, ma anche in tutta la filiera».

Fenomeno che durerà

Dopo un 2021 che si era chiuso con buoni risultati («positivo sia per la produzione sia per le esportazioni»), per uno dei settori storici dell’industria del Varesotto è arrivata la “mazzata” del caro-energia. Fenomeno destinato a durare, se è vero, come ha sottolineato Sandroni nella sua relazione, che «secondo gran parte degli analisti, quando il picco dei mercati calerà, vi sarà un assestamento su prezzi medi che, si presume, saranno doppi di quelli pre-pandemia».

Le sfide del settore

Eppure, rispetto al 2020, le imprese tessili e dell’abbigliamento hanno registrato nell’anno appena concluso un aumento dell’export del +35,3%. Anche la produzione industriale in chiusura d’anno è stata positiva: oltre il 62% delle imprese del territorio ha dichiarato un aumento dei livelli produttivi. Dati che, sostiene Sandroni, «confermano i nostri punti di forza e l’abilità nel riposizionarci sui mercati e nelle filiere produttive sia a livello nazionale, sia internazionale. accrescere la sostenibilità di tutta la filiera tessile». Ecco perché non si ferma la sfida della transizione ecologica, con Marino Vago, l’imprenditore bustocco che guida Sistema Moda Italia, che ha presentato il Consorzio Retex.green, che punta ad accrescere la sostenibilità di tutta la filiera tessile attraverso il riutilizzo degli scarti attraverso il riutilizzo degli scarti.

Il passaggio di consegne

Parole pronunciate nel corso dell’assemblea del settore tessile-abbigliamento di Univa, che ha eletto Barbara Cimmino, della Inticom Spa di Gallarate, la società a cui fa riferimento il noto brand Yamamay, come nuovo presidente, proprio al termine del mandato di quasi otto anni del bustocco Sandroni, e Giuseppe Tronconi, della Gaspare Tronconi Industriale Srl di Fagnano Olona, come nuovo vicepresidente. Confermato alla carica di delegato della Piccola Industria (imprese con meno di 100 dipendenti), Andrea Bonfanti, della Bonfanti Borse Srl di Gorla Minore.

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