Gavirate accoglie alcuni profughi afghani in una casa protetta per giovani donne

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GAVIRATE – «Ognuno è chiamato a fare la sua piccola parte e noi abbiamo deciso di accogliere alcuni profughi dall’Afghanistan per far fronte a un’emergenza umanitaria importante». L’annuncio arriva dal sindaco di Gavirate, Silvana Alberio, che ha pensato a un progetto di accoglienza e integrazione di 3 o 4 giovani donne per permettere loro non solo di riprendere a vivere ed essere incluse nella nostra comunità.

Occhio attento ai più fragili

Secondo le ultime stime, c’è da dire ancora molto vaghe, sono 82.300 i profughi che sono scappati dall’Afghanistan per paura delle conseguenze dell’occupazione talebana. Di questi circa il 60% sono bambini e molte donne stanno cercando una via d’uscita, per paura delle ripercussioni sulle proprie libertà personali. «Noi abbiamo subito accolto la richiesta della Prefettura di accogliere gli sfollati e speriamo proprio di poter aiutare delle donne, che più di tutti in questo periodo rischiano di vedere completamente schiacciati i loro diritti umani», ha commentato il sindaco di Gavirate, Silvana Alberio.

La cui amministrazione è stata appunto tra le prime a rispondere all’appello del Prefetto che, con una richiesta urgente, ha chiesto ai Comuni di fare la loro parte e accogliere alcuni profughi provenienti dall’Afghanistan. Lunedì il primo cittadino protocollerà la risposta affermativa e solo successivamente scoprirà chi verrà inviato a Gavirate, in base agli arrivi e alle necessità delle persone.

Appartamento protetto per le donne

«Noi abbiamo a disposizione un appartamento che avevamo già usato in precedenza per il progetto di accoglienza di 8 migranti e dal momento che è abbastanza piccolo e si trova in una posizione protetta ho pensato che sarebbe ottimale poter accogliere 3 o 4 ragazze ed elaborare un piano di integrazione nella nostra comunità», continua la sindaca, ricordando l’attenzione della sua giunta ai temi sociali e soprattutto relativi al rispetto delle donne.

L’annuncio è arrivato oggi, sabato 28 agosto, e Alberio ancora non ha potuto vedere le reazioni dei concittadini, ma si dice fiduciosa, soprattutto sulla scia dei progetti precedenti di accoglienza degli stranieri che, a discapito di quanto molti possano pensare, hanno avuto grande successo. «Quando avevamo accolto dei giovani migranti avevamo sviluppato una serie di iniziative per aiutarli a imparare la lingua, a lavorare qui in Comune e a integrarsi nella società e la risposta della comunità è stata davvero sorprendente. Ecco quindi perché spero vivamente di ripetere l’esperienza anche con i profughi afghani, soprattutto se saranno delle giovani donne. Perché in un momento così drammatico è compito di ognuno di noi adempiere ai propri doveri civili», conclude Alberio lanciando l’appello ad associazioni locali e Croce Rossa affinché diano il loro supporto all’idea.

Comune e associazioni di Canegrate uniti per accogliere i profughi afghani

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