A Germignaga scoperto un affresco sulla facciata della chiesa di San Giovanni

GERMIGNAGA – Importante scoperta artistica sulle rive del Lago Maggiore: a Germignaga è stato ritrovato un affresco sulla facciata della chiesa di San Giovanni Battista. Il risultato di un’azione partita tre anni fa su spinta di un gruppo di appassionati del paese. Il sindaco Marco Fazio si congratula per la scoperta e auspica che ora possa seguire un intervento di restauro dell’opera ritrovata.

Un progetto partito nel 2019

Poco dopo la scoperta il pensiero di molti dei protagonisti di questa iniziativa è stato lo stesso: chissà cosa ne avrebbe detto Carlo Alessandro Pisoni, lo storico germignaghese scomparso lo scorso 26 aprile, vittima del Covid. La chiesa di San Giovanni Battista a Germignaga era uno dei suoi grandi amori, una passione condivisa da un gruppo di residenti, guidati da Renzo Fazio e da Giovanni Corbellini, che insieme a lui nel dicembre 2019 aveva lanciato l’idea di una campagna di ricerche sulla facciata della chiesa di origine romanica, preliminare a un possibile restauro. Nel cassetto, però, c’era in particolare un sogno, quello di verificare la possibile presenza di affreschi, cui aveva accennato in un articolo del 1905 Attilio Bricchi, che parlava di “strani dipinti”. Nel novembre 2021, raccolti grazie ad una serie di donazioni i fondi necessari e ottenuta dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio l’autorizzazione all’intervento, si è passati alla fase operativa, con il beneplacito del “padrone di casa” Don Luca Ciotti, che dal suo insediamento come amministratore parrocchiale ha subito sposato la causa.

La scoperta

Sotto la direzione dell’architetto Paola Bassani, sono stati individuati i punti in cui effettuare saggi volti a verificare la stratigrafia della facciata. La palla è passata quindi al restauratore Claudio Veschetti, già attivo nel cantiere dei porticati vecchi del cimitero di Germignaga. Nella giornata di mercoledì 16 marzo l’attesa – ma sorprendente – scoperta: da un saggio eseguito a sinistra del portone è emersa la presenza di una nicchia, e sul fondo di essa è apparso un affresco (nella foto). «Sono stato informato in tempo reale del ritrovamento – commenta il sindaco Marco Fazio, che è anche docente di storia dell’arte – e la notizia onestamente mi ha davvero rallegrato. Speravamo in qualche ritrovamento, ma quanto è emerso mi ha sorpreso. Com’è ovvio, è necessario fare tutti gli studi del caso, ma da quanto posso vedere il dipinto sembra essere cinquecentesco: si possono cogliere vicinanze con altri affreschi del territorio».

I prossimi passi

«A nome di tutta la cittadinanza – continua il primo cittadino – voglio ringraziare il gruppo che ha lanciato un’idea meritoria e, ovviamente, tutti i donatori che hanno generosamente contribuito». Ora si dovranno attendere le prossime decisioni da parte della Soprintendenza: l’auspicio è che dai saggi si possa passare a un intervento di totale messa in luce e restauro del dipinto ritrovato. Di sicuro Germignaga si metterà di nuovo in azione per questa nuova opera.