Già più di 300 questionari sul carpooling a Canegrate: «Scuolabus insostenibile»

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CANEGRATE – Sono già stati raccolti più di 300 questionari sul servizio di carpooling avviato dal Comune di Canegrate. Lo sottolinea l’Amministrazione comunale oggi, giovedì 10 giugno, dopo che la scorsa settimana si è tenuta sull’argomento un’assemblea pubblica e ringraziando la scuola primaria per la collaborazione, il Comitato Genitori e i rappresentanti di classe «per la bella spinta che hanno dato a questa iniziativa».

Il questionario è stato distribuito sia in forma digitale che cartacea; le risposte saranno rielaborate dagli esperti di Scuol@Bis ai fini dell’organizzazione del servizio.

Servizio pubblico poco sfruttato

L’Amministrazione Colombo è ricorsa al carpooling – la formazione di equipaggi tra più famiglie per accompagnare, anche a turno, i figli a scuola con un’unica auto in cambio di parcheggi riservati e gratuiti presso la scuola – in sostituzione dello scuolabus, ritenuto «insostenibile per le finanze comunali».

Negli ultimi tre anni scolastici il Comune aveva infatti attivato il servizio di trasporto pubblico alla scuola primaria, ma con un numero di iscritti sempre al di sotto della soglia minima prevista, pari a 40: gli iscritti sono stati invece 31 nel 2018/19, 26 nel 2019/20 e 29 (con 9 alunni di classe quinta) nel 2020/21. Il pullman, di fatto, ha sempre circolato a metà della capienza.

«Per l’anno scolastico 2021/2022 – spiegano dall’Amministrazione – stiamo quindi attivando un servizio alternativo attraverso il carpooling non solo per sostituire il trasporto con un servizio a costo zero per le famiglie e benefit per coloro che aderiscono, ma anche per ridurre la pressione sull’ambiente dovuta alla circolazione delle auto private, spingendo le famiglie a condividere i mezzi in sicurezza. Ciò nell’immediato porterebbe al primo, positivo risultato di ridurre la congestione del traffico nei pressi della scuola primaria».

Ma alcune famiglie non ci stanno

Tuttavia, alcune delle famiglie che si servivano dello scuolabus si lamentano del fatto che il Comune ha tagliato, fra tutti, il servizio di trasporto scolastico e di averlo fatto «senza interpellare le famiglie che lo utilizzavano». Alcuni genitori hanno anche scritto in merito al sindaco e all’assessore competente.

L’Amministrazione ha replicato di aver inviato una lettera a tutti gli utenti del bus dell’anno scolastico appena concluso e ribadito che «il carpooling è una scelta dell’Amministrazione e riguarda tutti, non solo i (pochi) utenti del bus, con l’obiettivo di ridurre il numero delle auto intorno alla scuola» negli orari di ingresso e di uscita degli alunni.

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