BUSTO ARSIZIO – Una commedia esilarante, ma che, sotto l’apparente leggerezza, tocca temi morali e religiosi. Lo spettacolo, che fa parte delle Giornate Pirandelliane, porterà risate, ma anche tante riflessioni al teatro sociale di Busto Arsizio, all’interno della Festa del teatro, uno dei nove festival culturali della città che offre eventi dal 18 marzo al 1 aprile 2022.
Risate e tragedia
L’appuntamento è fissato per domenica 27 marzo alle 16, proprio al teatro sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio. Lo spettacolo di chiama “L’Uomo, la Bestia e la Virtù”, una commedia scritta appunto da Luigi Pirandello nel 1919, esilarante e atroce allo stesso tempo poichè sotto un’apparente leggerezza, può diventare una farsa tragica che irride i valori morali e religiosi, smascherando quindi un’umanità ipocrita.
«Le “virtù” di Pirandello – spiegano dalla regia di Alberto Oliva – sono maschere, attrazione e repulsione degli esseri umani, modelli stereotipi cui i personaggi aderiscono con diversi gradi di consapevolezza, valori verso cui tendono, ma anche spauracchi da cui fuggono». Gli attori, tra cui Mino Manni, Rossella Rapisarda, Riccardo Magherini, Gianna Coletti, Andrea Carabelli e Angelo Lodetti metteranno in scena la bestia e l’uomo: «Etichette facili da appiccicare addosso agli altri, ma difficili da ammettere su noi stessi».
La storia
L’oomo è il “trasparente” professor Paolino, che ha una doppia vita: è l’amante della signora Perella, la “virtù”, moglie trascurata del Capitano Perella, la “bestia”, ufficiale di marina che torna raramente a casa. Il Capitano, infatti, ha un’altra donna a Napoli e, usando ogni pretesto, evita di avere rapporti fisici con la moglie le rare volte in cui torna a trovarla.
Per le prenotazioni è necessario scrivere a info@teatrosociale.it.