A Busto torna in scena la Festa del Teatro. Maffioli: «Uno dei nove festival in città»

BUSTO ARSIZIO – Torna, dopo due anni di pausa per il Covid, la Festa del Teatro, uno dei nove festival culturali di Busto Arsizio, iniziativa corale del “tavolo dei teatri” che era stata avviata nel 2019. Otto serate in scena, tra il 18 marzo e il 1° aprile: in mezzo, «non a caso», la giornata mondiale del teatro, che cade il 27 marzo, e che verrà celebrata al teatro Sociale con lo spettacolo “L’Uomo, la Bestia e la Virtù”, una produzione di Educarte per le Giornate Pirandelliane. «Continuare a fare cultura – la premessa dell’assessore Manuela Maffioli – non significa ignorare il dramma ma provare a portare una risposta di pace e bellezza».

La presentazione

«La Festa nasce grazie all’impegno delle otto sale che fanno parte del tavolo – annuncia la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – sale che durante la pandemia non si sono mai fermate, ma hanno continuato a lavorare, investendo nel miglioramento dell’offerta artistica ma anche nel rinnovo e nella manutenzione delle strutture».

Le sale

Gli otto teatri di Busto, non tutti “in scena” in questa edizione post-pandemia ma tutti coinvolti nella Festa – perché «non ci sono sale di serie A e di serie B», come garantisce l’assessore Maffioli – rappresentano «importanti spazi aggregativi, anche nei quartieri, e baluardi anti degrado». E nel loro insieme, con la loro «offerta differenziata», garantiscono «un ventaglio di opzioni per il pubblico di Busto» che ne fa un unicum, come per i cinema. Motivo per cui l’amministrazione «nel 2021 ha aumentato le risorse a loro disposizione e prevede un piccolo aumento anche quest’anno», spiega Maffioli: un tributo all’impegno delle parrocchie e dei gestori, ma soprattutto «al silenzioso esercito dei volontari della cultura che contribuiscono al loro successo».

Il programma

Apertura venerdì 18 marzo alle 21 al Sociale con “Serata Omicidio”, commedia di Giuseppe Sorgi con libero adattamento dei Mattatori. Sabato 19 marzo tocca ad “Auf-Costruire cattedrali” al Lux di Sacconago: monologo di Carlo Pastori sulla storia della costruzione del Duomo di Milano. Domenica 20 marzo doppio appuntamento alle 15 e alle 17 con “Mi piace e basta!” al San Giovanni Bosco di Sant’Edoardo: è il nuovo spettacolo per bambini e famiglie dei Viandanti Teatranti sul tema dell’identità e dello stereotipo di genere. Lunedì 21 marzo alle 21 c’è “La vita è poesia” al Lux, spettacolo di poesia, musica e danza curato da Valentina Caccia ed Elsa Salmoiraghi in occasione della festa mondiale della poesia. La Festa torna venerdì 25 marzo alle 21 con “Il caso Giuda” al Fratello Sole ai Frati: monologo di teatro sacro di Angelo Franchini nell’ambito della rassegna “Sulle vie della bellezza”. Sabato 26 marzo si torna al San Giovanni Bosco con “Pi Amuri-Ballata per fiori innamorati”, storia di donne contro le mafie, spettacolo seguito da un dibattito con Libera e Agende Rosse. Domenica 27 marzo alle 16 andrà in scena “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” al Sociale, mentre la chiusura è in programma venerdì 1° aprile alle 21 con “Opera III” al teatro Manzoni di San Michele: un concerto live con una tribute band dei Pooh. Non hanno fatto in tempo a programmare iniziative il Teatro Sant’Anna, il teatro Aurora di Borsano e lo Spazioteatro Caprioli del Palkettostage.

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