Giovani della Lega Ticino a confronto con legale e consigliere su mafia e istituzioni

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LEGNANO – Mafia e istituzioni, i rapporti e le loro evoluzioni: giovedì scorso, 1° aprile, la Lega Giovani Ticino ha organizzato una videoconferenza (nella foto) per confrontarsi sul tema della mafia e i suoi rapporti con le amministrazioni pubbliche. «I giovani della Lega – così hanno aperto l’incontro organizzato in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che ricorre il 21 marzo – non dimenticano le vittime di mafia e le loro famiglie».

Relatori, l’avvocato Stefania Gagni del foro di Busto Arsizio, e Manuel Imberti, consigliere comunale di Buccinasco, che ha raccontato la sua esperienza di contrasto alla criminalità organizzata nell’hinterland milanese condita di episodi, a volte spiacevoli, vissuti in prima persona. Ha moderato il dibattito, partecipato e ricco di domande, Alfonso Pascarella, neo coordinatore della Lega Giovani di Legnano. «Abbiamo il dovere – commenta Pascarella – di essere ambasciatori nella lotta alla criminalità organizzata. Grazie ai contributi dell’avvocato Gangi e del consigliere Imberti siamo riusciti ad ottenere un quadro generale sull’evoluzione del rapporto tra istituzioni e mafia e in particolare a riconoscerne la rilevanza in molti contesti spesso più vicini di quanto si possa immaginare».

«Ciò che più mi ha fatto piacere – tira le somme Christian Colombo, neo coordinatore della Lega Giovani Ticino – è la partecipazione attiva, non solo di molti giovani ma anche di alcuni militanti storici che sono stati attenti ascoltatori del nostro evento. Nelle prossime settimane, finché non sarà possibile tornare a riunirsi nelle nostre sezioni, organizzeremo altri appuntamenti on line per continuare ad accrescere la nostra conoscenza e competenza sulla politica, come su tutti i temi che ruotano intorno ad essa».

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