Giro d’Italia. Hindley re del Blockhaus, “saltano” Yates, Ciccone e Dumoulin

blockhaus giro italia

BLOCKHAUSJay Hindley si esalta sul Blockhaus battendo in volata Bardet e Carapaz, con Almeida, Landa (che è caduto in discesa) e Pozzovivo nell’ordine alle sue spalle. È stato grande spettacolo sulle rampe della montagna abruzzese, ma soprattutto ci sono stati verdetti importanti con Yates, Ciccone e Dumoulin che sono saltati fin sulle prime rampe dell’ultima ascesa.

L’australiano della Bora Hansgrohe, che in Abruzzo ha corso da dilettante alla corte di Umbertone Di Giuseppe, ha vissuto una delle giornate più belle della sua carriera e conferma che bene ha fatto chi lo ha inserito tra i papabili per la vittoria finale.

Da segnalare la grande difesa di altri due vecchietti come Nibali e Valverde che hanno concluso rispettivamente all’ottavo e al nono posto di tappa.

Bardet, Carapaz e Landa hanno dimostrato di essere i più in palla ma – vuoi per un po’ di melina, vuoi per il forte vento contrario che c’era sulla salita finale – non hanno affondato il colpo e hanno permesso ai rivali di rientrare e giocarsi la vittoria allo sprint, con Hindley che ha firmato una volata lunghissima resistendo al tentativo di ritorno di Carapaz e Bardet.

Sfortunatissimo Juan Pedro Lopez: la maglia rosa è stata costretta a mettere piede a terra a causa di due corridori che si sono arrotati davanti a lui in piena salita, ha provato ad inseguire sull’onda emotiva rischiando il fuori giri, poi ha gestito la salite, tutto solo con vento contrario, e ha difeso le insegne del primato.

LA CORSA. Il primo a scattare, ad inizio di tappa sulla salita del Valico del Macerone, è stato Diego Rosa della Eolo Kometa. Alla sua ruota, salendo verso Rionero Sannitico, sono arrivati prima Joe Dombrowski della Astana Qazaqstan e Natnael Tesfatsion della Drone Hopper Androni Giocattoli, poi in discesa il rientro di Jonathan Caicedo (EF Education Easypost), Filippo Zana (Bardiani CSF Faizané), Felix Gall e Nans Peters (Ag2r Citroën), Eduardo Sepulveda (Drone Hopper Androni Giocattoli) e James Knox (Quick Step Alpha Vynil).

Il loro vantaggio non ha mai superato i 5 minuti e mezzo perché prima la Trek Segafredo e poi la Ineos Grenadiers hanno sempre portato.

Bravissimo Rosa che ha conquistato la maglia azzurra di leader della classifica generale, sfortunatissimo Testasion che nella discesa di Passo Lanciano ha rischiato davvero molto sbagliando una curva e finendo nel prato, per fortuna senza conseguenze gravi, e coraggiosissimo Joe Dombrowski che è stato l’ultimo ad arrendersi sulle prime pendici del Blockhaus.

Sulla salita finale i primi a staccarsi sono stati nell’ordine Dumoulin, Ciccone (la grande delusione della tappa), Simon Yates. Poi, a 5 km dalla conclusione, l’accelerazione di Carapaz dopo il grande lavoro di Porte: al campione olimpico hanno risposto solo Bardet e Landa, con Almeida che ha guidato il gruppetto degli inseguitori. Pozzovivo e Hindely sono sempre rimasti con il portoghese, mentre Nibali ha perso le loro ruote a 3 km dalla conclusione.

per consultare tutte le classifiche vai su tuttobiciweb.it

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

blockhaus giro italia – MALPENSA24