GALLARATE – La prima giunta in videoconferenza nella storia del Comune di Gallarate ha approvato oggi, 26 marzo, la sospensione delle rette dei servizi a domanda individuale che si sono fermati con l’emergenza Coronavirus. «Per ora si tratta di uno spostamento – precisa il sindaco Andrea Cassani – perché siamo ancora in attesa di capire cosa lo Stato e la Regione vorranno fare per sostenere famiglie ed enti locali».
Le misure adottate
La giunta Cassani ha varato la sospensione fino al 30 aprile delle rette già dovute per gli asili nido e ha autorizzato la Fondazione Scuole Materne a sospendere almeno fino al 30 aprile il pagamento di quanto già dovuto. Stesso provvedimento e stesso termine anche per le rette già dovute per il Centro Diurno Disabili.
Vengono sospesi invece fino al 30 settembre il pagamento, prossimo alla scadenza, sia dei servizi di assistenza domiciliare sia dei pasti a domicilio del secondo semestre 2019.
Perché la sospensione
La sospensione delle rette degli asili nido, delle scuole materne consorziate e dei centri diurni per disabili è un provvedimento provvisorio per capire se lo Stato o la Regione adotteranno qualche misura per sgravare le famiglie dal pagamento dei servizi non usufruiti a causa dell’emergenza Coronavirus. «Se a livello nazionale non si prenderanno decisioni – fa sapere il sindaco – come amministrazione comunale stiamo valutando, anche in virtù del prorogarsi della chiusura delle scuole, di quanto sarà possibile fare per farci carico dei costi dei servizi non fruiti».
Dialogo con le opposizioni
L’incertezza in questo momento rende difficile prendere provvedimenti drastici e con una visione di lungo periodo. Fondamentale, sottolinea il sindaco, sarà innanzitutto capire quando terminerà l’emergenza. «Stiamo facendo vari scenari», fa sapere. E stravolgere il bilancio, così come chiedono le opposizioni, sarà inevitabile, dato che l’attuale blocco dei cantieri e il pressoché azzeramento delle violazioni del codice della strada – soltanto per citare due voci – rendono necessario modificare le previsioni economiche approvate lo scorso dicembre. In che modo sarà il lavoro politico dei prossimi mesi. Cassani si dice pronto a sedersi al tavolo con le minoranze: «Dialogare senza fare propaganda per adottare misure univoche credo sia il modo migliore. Il consiglio comunale unito può rafforzare l’immagine di Gallarate».