Il bilancio 2020 di Gallarate riporta investimenti e un po’ di serenità nel centrodestra

bilancio 2020 Gallarate investimenti

GALLARATE – Investimenti per 5 milioni di euro, un mutuo da 2, ma soprattutto i soldi necessari per riqualificare la piazza della stazione ferroviaria e i parchi e trasferire la biblioteca all’interno del Maga senza alzare le tasse per i cittadini. Si tratta di un «bilancio straordinario», lo ha definito l’assessore Stefano Robiati, che può essere sostenuto soltanto con l’indebitamento. «Ma i tassi oggi sono bassi e poi a fine mandato lasceremo il Comune con un indice di indebitamento più basso di quello che abbiamo trovato».

L’importanza del bilancio

Il bilancio 2020, approvato ieri sera 5 dicembre in consiglio comunale a Gallarate, è importante per due motivi. Il primo è strettamente amministrativo perché contiene le opere pubbliche completate con cui l’amministrazione di Andrea Cassani si vuole presentare agli elettori a primavera 2021. «E un bilancio che caratterizza questa legislatura e che dimostra come gestiamo con oculatezza ogni singolo euro dei gallaratesi,  senza gli investimenti mastodontici che voleva fare Edoardo Guenzani», ha sottolineato il sindaco.
Il secondo è di carattere politico: il voto favorevole allo scoccare della mezzanotte ha ricompattato la maggioranza dopo il brivido iniziale provocato dall’assenza fino all’ultimo istante di Giuseppe Lorusso (FdI) e in vista del consiglio comunale di lunedì, quando si voterà la mozione di sfiducia. In particolare il gruppo consigliare di Forza Italia, con un agguerrito Aldo Simeoni, è apparso in sintonia con l’esecutivo dopo le frizioni delle ultime settimane.

Il dibattito

Il bilancio è stato approvato con 13 voti favorevoli e 12 contrari. Con il passaggio di Leonardo Martucci (FI) in opposizione, è questo il nuovo assetto del consiglio comunale di Gallarate, dove ormai basta un’assenza per far saltare il banco. Il dibattito è stato aperto da Città è Vita con Sebastiano Nicosia («Non condividiamo la scelta di aprire nuovi mutui») ed Edoardo Guenzani che ha criticato il nuovo polo culturale al Maga («Non ci sarà nessun risparmio»). Margherita Silvestrini (Pd) si è concentrata in particolare sul declino di Amsc («Un’azienda che continua a perdere se non ci sono serie ipotesi di rilancio»), mentre Luca Carabelli (Gruppo Misto) ha stigmatizzato i 100mila euro previsti per le progettazioni,  «perché sono andati in pensione i dirigenti». Molto duro anche Rocco Longobardi (Gallarate 9.9): «Le iniziative della giunta sono confuse e incomprensibili, è un bilancio sconfortante, dove nulla è rivolto al futuro della città». Dai banchi di maggioranza hanno replicato Giuseppe De Bernardi Martignoni per Fratelli d’Italia («Siamo un’amministrazione che non ha toccato le tasse»), Germano dall’Igna per Forza Italia ( «La riqualificazione di piazza Giovanni XXIII farà rivivere l’area della stazione») e Corrado Canziani della Lega («In bilancio ci sono 5 milioni di investimenti, pur lasciando un indebitamento minore di quello che abbiamo trovato»).

bilancio 2020 Gallarate investimenti – MALPENSA24