GALLARATE – «Questo bilancio sembra essere destinato a essere il più condiviso dell’era Repubblicana». E’naturalmente una provocazione quella di Corrado Canziani (Lega), consigliere comunale di maggioranza a Gallarate. Ma la sua è una constatazione a margine dell’atteggiamento delle opposizioni, all’apparenza rinunciatario a giudicare dal numero esiguo di emendamenti presentati.
Il futuro del Maga
Si esclude di fatto la richiesta per il contributo all’asilo paritario di Sciaré – presentata sia dal Pd che da Gallarate 9.9 ma di fatto annullato dalla medesima proposta di reintrodurre la cifra di 40mila euro presentata dal sindaco – l’unico vero terreno di scontro domani sera 5 dicembre in aula in fase di discussione degli emendamenti è rappresentato dal futuro del Maga. Partito democratico e Città è Vita hanno infatti richiesto formalmente di destinare per il 2020 55mila euro per la Fondazione Maga, una proposta che oltretutto verrà di certo bocciata in quanto la maggioranza ha ben altri piani per il museo di via De Magri.
I conti in tasca
Eppure, fa notare Canziani, il bilancio previsionale 2020 preparato dall’assessore Stefano Robiati offrirebbe moltissimi spunti di dibattito. «Si tratta di un bilancio di circa 50milioni di euro con circa 5 milioni di investimenti», sottolinea il consigliere leghista. «Stiamo parlando di un bilancio tutt’altro che “ordinario”, eppure le opposizioni hanno formalizzato emendamenti sostanzialmente per soli 55mila euro, meno di un millesimo dell’intera cifra». A questo punto – conclude – «mi aspetto che non abbiano nulla da eccepire. A dirla tutta, ci si aspetta un voto favorevole da parte loro».