Crack Gestisport, piscine di Gorla Minore e Jerago: “Serve l’intervento dello Stato”

GORLA MINORE – Crack Gestisport: “Settore in ginocchio a causa della pandemia. Serve l’intervento dello Stato”. L’associazione di tutela dei consumatori Codici, intanto, si mette a disposizione dei clienti rimasti senza impianti per il rimborso degli abbonamenti.

Le chiusure forzate a causa della pandemia continuano a lasciare dietro di sé enormi danni, non solo sulla salute mentale e fisica delle persone, ma anche sulle varie aziende dei più disparati settori, che hanno visto i loro introiti quasi, o del tutto, azzerarsi.

Settore in ginocchio

Ad essere colpito è anche il settore dello sport, con il fallimento della Gestisport, che in provincia di Varese gestiva le piscine di Gorla Minore (al momento ferma) e Jerago con Orago (appena ripartita), che si ritrova a dover chiudere dopo quasi 40 anni di attività.

Il fallimento di Gestisport

La vicenda è nota è stata la società stessa a comunicarlo ai propri clienti indicando che tutti coloro che sono in possesso di crediti derivanti da abbonamento dovranno fare apposita richiesta al curatore fallimentare. L’udienza di verifica dello stato passivo si terrà il 12 Aprile 2022, mentre le domande di ammissione al passivo devono essere presentate entro un mese prima, cioè entro il 13 Marzo. 

Rimborso abbonamenti

“Di fronte ad una procedura fallimentare – dichiara Clizia Bernacchia, responsabile dell’ufficio legale di Codici Lombardia – bisogna prestare particolare attenzione poiché non è semplice e potrebbe essere dispendioso sia in termini di tempo che di denaro. Tra i creditori che solitamente devono essere pagati, infatti, non ci sono solamente i consumatori ma anche i dipendenti della struttura, i vari fornitori e molto altro. In questo caso potrebbe essere un po’ più semplice per i consumatori rientrare in possesso di quanto speso se i Comuni stessi, dove sono ubicate le strutture, rilevassero gli impianti. Spesso infatti si tratta dell’unico polo sportivo presente sul territorio e la sua chiusura potrebbe comportare conseguenze a catena sul territorio”.

Sostegno allo sport

“Sebbene i dati dimostrino come l’Italia abbia reagito ai duri colpi inferti dalla pandemia – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di Codici Lombardia – non tutti i settori lo hanno fatto nello stesso modo. Sono le stesse strutture sportive a chiedere un aiuto sostanziale allo Stato, perché quanto stanziato finora non è sufficiente per restare a galla. Non è poi da tralasciare il fatto che per accedere a tali strutture sia necessario il Green Pass rafforzato, ciò ha fatto si che si riducesse ulteriormente il numero di frequentatori delle palestre. Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto altre richieste di assistenza da parte di diversi consumatori che si sono visti chiudere la propria palestra, con abbonamenti attivi e crediti pregressi da riscuotere; e non si tratta di piccole strutture, ma di intere catene con almeno 5 sedi. E’ fondamentale che il Governo intervenga subito con fondi che permettano ad un intero settore di non fallire, anche in previsione delle prossime Olimpiadi Invernali che vedranno proprio la Lombardia da protagonista”. Nel frattempo i sindaci di tutti i Comuni dove Gestisport era attiva hanno inviato una lettera al premier Mario Draghi e al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana chiedendo interventi di sostegno per il settore.

L’associazione Codici è disponibile a fornire assistenza ai titolari di abbonamenti o pacchetti della Gestisport nelle richieste di insinuazione al passivo chiamando i numeri 02.36503438 – 351.7979897 o inviando un’e-mail a codici.lombardia@codici.org

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